Giochi di ruolo. Over 30 in missione: pilotare il gran finale prima di dire addio

Il Messaggero (S.Carina) – Le tre delusioni stagionali della Roma sono Pedro, Dzeko e Smalling. Non hanno reso come era lecito aspettarsi. Dovevano essere loro, insieme a Mkhitaryan, le stelle polari di una squadra giovane. Invece per motivi diversi hanno sin qui deluso. L’inglese, da perno del reparto, ha giocato appena 961 minuti in campionato. Una fragilità fisica che a tratti ha fatto temere un intervento chirurgico che è stato escluso. L’involuzione di Pedro, poi, è preoccupante. Inizio da top: tre gol e altrettanti assist nelle prime 7 giornate di campionato. Poi dopo il rosso contro il Sassuolo qualcosa è cambiato.

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Ha iniziato a giocare meno e il suo rapporto con Fonseca si è incrinato. Il fitto colloquio di Firenze e la richiesta di spiegazioni dopo il cambio col Napoli sono lì a testimoniarlo. I numeri non sorridono nemmeno a Dzeko. Il discorso può essere simile a quello fatto con Pedro: 3 reti nelle prime 5 partite e poi stop per il Covid. A dicembre altri 4 gol in 5 match e altra frenata brusca dopo la lite con Fonseca. Il 2021 ha dato segnali contro il Braga, ma è arrivato poi l’infortunio. Ora per il finale di stagione si attende un cambio di marcia.

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