Se il Milan sembra aver intrapreso la strada della crescita, dopo questa gara la Roma appare involuta. Regalato per l’ennesima volta un tempo di gara, ma questa volta con un nuovo modulo: un 3-4-1-2 mai visto. In tre partite Di Francesco ha già provato tutto, mettendo quasi sempre una pezza nel secondo tempo. La Roma ha tanti giganti e quindi il gol da calcio piazzato sarà una costante, ma poi cala nuovamente. Si è parlato di talenti, in particolare esterni di qualità e veloci, ma non hanno giocato. La squadra non è stata sbarazzina, fantasiosa e spettacolare come i giocatori al suo interno dovrebbero essere. C’è l’assenza di un senso. Da trovare in fretta. Questo il commento di Andrea Di Caro sulle pagine de La Gazzetta dello Sport.