VIDEO – Garcia: “Saremo grandi quando avremo vinto, per ora non abbiamo vinto niente. E’ una vittoria importante perché abbiamo reso la partita facile. Maicon è formidabile in attacco. Pjanic è il padrone del nostro gioco. Non sono preoccupato per Dzeko, farà tanti gol. Peccato per l’assenza della Sud”

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Rudi Garcia, allenatore della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Udinese. Queste le sue parole:

GARCIA A MEDIASET

Quinta vittoria consecutiva e soprattutto grande approccio.
Si abbiamo iniziato bene come era previsto, pressing alto ed essere pronti a sfruttare le occasioni, hanno segnato quasi tutte le punte. E’ una vittoria importante perché l’abbiamo resa facile ma non lo era, avevamo più da perdere che da vincere stasera

Un Maicon così com’è che non gioca da un mese?
L’ho spiegato, siamo stati molto in trasferta e lui è un formidabile contrattaccante, ha fatto un gol e un assist. Ovvio che un Maicon tornato così è sempre un bene per la nostra squadra

E’ decisiva per lo scudetto Inter-Roma?
E’ decisiva per allungare la striscia, sappiamo che dobbiamo prendere le partite una dopo l’altra non pensando alla Champions League che sarà eccitante da giocare. Prima di Leverkusen e di Firenze avevo detto che era eccitante giocare partite così e i ragazzi se le stanno godendo

E’ Florenzi il giocatore che vi dà l’equilibrio?
Finché gioca con noi ci dà tante possibilità, una di quelle è quella di poter cambiare modulo di gioco, oggi avevo due possibilità in più ma alla fine non è servito perché abbiamo fatto una bella gara dal punto di vista tattico. Non era facile ma l’abbiamo approcciata bene stasera.

Stanno sorprendendo Dzeko, Pjanic e Florenzi.
Si, non mi piace, come sapete, mettere in luce i singoli ma per vincere serve che i 14 che giocano partecipino bene, con l’atteggiamento collettivo giusto. Per Edin non sono preoccupato per niente, farà tanti gol. Il suo infortunio lo ha fermato sul piano del ritmo ma è per questo che ha giocato tutta la partita, ha bisogno di minutaggio. E’ un punto d’appoggio per tutti, permette agli altri di uscire e di alzare il baricentro. Sono contento, è stata una gara diversa da Firenze, era previsto che avessimo un ritmo alto e siamo stati bravi.

E’ il miglior Pjanic della sua carriera?
Sta prendendo un ruolo importante in questa squadra con l’esperienza. E’ il padrone del nostro gioco, non ha problemi fisici, è in fiducia e così può esprimere tutto il suo gioco.

Ha ritrovato Gervinho…
Ha fatto 18 mesi a grandi livelli, poi la Coppa d’Africa lo ha fermato perché è sempre difficile lasciare la squadra per 2 mesi. Non mi è mai piaciuta questa coppa perché i giocatori, quando tornano, non sono mai gli stessi. Poi ha lavorato come un fabbro dall’inizio della stagione, è tornato una settimana prima del previsto e adesso sta giocando da Gervinho, con molta allegria. Adesso è un giocatore completo che gioca per la squadra e questo è un bene per noi.

Se le avessero detto che dopo 10 giornate avreste avuto il doppio dei punti della Juventus, cosa avrebbe pensato?
Noi facciamo la nostra strada, quando vinciamo possiamo guardare le altre partite. Le inseguitrici oggi hanno vinto tutte, tranne una, almeno abbiamo preso punti a loro. La Juventus tornerà, perché ha un grande organico e un allenatore di grande livello. Adesso per noi la cosa migliore da fare è guardare alla nostra squadra.

GARCIA A SKY

Davvero complimenti. Nessuno si sta accorgendo che mancano i gol di Dzeko…
Sono contento perché abbiamo avuto l’approccio giusto a questa gara decidendo di alzare subito il ritmo sfruttando un pressing alto e un gioco semplice per dare fastidio agli avversari e avere subito delle occasioni. Scherzando, dico che tutti i nostri attaccanti hanno segnato questa sera. Maicon ha fatto una grande gara e sono contento di poter contare su grandi giocatori come lui. Mancavano Keita, Totti, De Rossi e abbiamo vinto una gara in cui c’era più da perdere che da guadagnare.

I due giocatori che hanno deciso la gara sono stati Maicon e Pjanic: chi l’ha più stupita?
La squadra e l’atteggiamento della squadra. Vedo, quando segnamo, come esultanto tutti quanti e il loro atteggiamento, come contro firenze quando abbiamo difeso 80 minuti o oggi attaccando da subito.

C’è un’altra storia oggi, quella di Gervinho. Oggi è stato accolto dagli applausi dopo i fischi di inizio campionato
Io difendo sempre i miei giocatori, è giusto farlo. Se c’è qualcosa da dirgli glielo dico nello spogliatoio o nel mio ufficio. Gervinho aveva perso l’entusiasmo dopo 18 mesi, dopo la Coppa d’Africa. Ha lavorato come un fabbro tornando prima dalle ferie e sta ritrovando la sua qualità. Anche Iturbe sta giocando benissimo, peccato che non abbia trovato il gol su quel tiro fantastico e che non abbiano ritrovato il gol tutti e due su quella corsa fantastica.

Il calcio italiano è stato abituato per anni a segnare un gol e poi chiudersi, la sua squadra invece fa la cosa contraria: è una strategia precisa quella di alzare il ritmo dopo il vantaggio?
E’ giusto, psicologicamente non è mai facile subire un gol e chi lo prende, anche noi, ha un atteggiamento negativo. Su questo era previsto alzare il ritmo. A Firenze era previsto di andare tutti in contropiede dopo il primo gol. Oggi non era previsto fermarsi dopo la prima rete e non ci siamo fermati. Questo è giusto perché abbiamo dimostrato che la squadra sa fare cose interessanti e positive in differenti modi.

Giocate talmente bene che Dzeko a volte non viene coinvolto, anche se ha fatto una buona gara. Come può sfruttarlo al meglio con i suoi gol?
I gol arriveranno, non sono preoccupato per niente. Dopo lo stop, l’infortunio che lo ha fermato, ha bisogno di ritrovare il ritmo partita, per questo l’ho lasciato in campo per tutta i 90 minuti. E’ così che ritroverà l’energia per arrivare per primo sul pallone, anche di un centimetro. Oggi ha dimostrato di saper giocare bene anche di sponda. Piano piano con questo gioco ritroverà il gol, deve stare tranquillo.

GARCIA A RADIO RAI

Dieci minuti e due gol. Questa è la Roma che le piace?
Abbiamo deciso di inizare forte con un pressing forte poi abbiamo fatto una gara di gestione ce questo è buono così come abbiamo potuto far riposare Manolas. Questa sera avevamo più da perdere che da vincere.

Una medi alta di gol…
Ci vuole gioco di qualità e lo abbiamo fatta, totalmente differente da quella di Firenze. Sono contento che i ragazzi hanno espresso un gioco divertente anche per il pubblico peccato per l’assenza della Sud perché abbiamo bisogno di tutti per vincere.

La Juve è fuori dal discorso scudetto?
Noi questa sera abbiamo preso tre punti sui bianconeri, hanno una grande squadra e un allenatore di qualità e torneranno in alto.

Ha fatto giocare Florenzi in tutti i ruoli, ma qual è quello ideale?
Giocatore offensivo di fascia destra. L’esempio fantastico è Maicon. Ho detto scherzando che tutti i nostri attaccanti hanno segnato stasera, perché il brasiliano come anche Florenzi sono difensore ma molto offensivi.

GARCIA IN CONFERENZA STAMPA

“Questa Roma è capace di segnare gol e ci porta a prendere 3 punti. Il nostro obiettivo era continuare la striscia, l’abbiamo fatto con l’approccio giusto, era previsto il ritmo alto, sfruttare le prime occasioni che ci siamo procurati. 2-0 dopo 10 minuti, ci siamo resi la partita più facile, abbiamo potuto gestirla e far riposare Manolas. Sono contento, il gioco ci ha riportato alla vittoria. Avevamo più da perdere che da guadagnare.

Il gol preso?
Finché mettiamo un gol in più va bene, se vinciamo tutte le partite 3-1 fino alla fine firmo col sangue. Prendiamo anche dei rischi per segnare, vediamo l’atteggiamento dei terzini. Tutti i nostri attaccanti hanno segnato, anche Maicon e Florenzi sono attaccanti per noi. Maicon ha giocato bene col Carpi e oggi ha replicato, sono contento per lui. Ha anche difeso molto bene, sono segnali importanti per la squadra. Quando vedo i giocatori festeggiare i gol tutti insieme penso che siamo sulla strada giusta.

Cosa è cambiato in alcuni giocatori?
Non è un problema di motivazione, ma di inserire i nuovi, oggi ce n’erano cinque. Mi è piaciuto tanto Dzeko, ha solo bisogno di trovare il ritmo della competizione, per questo ha giocato 90 minuti, tra poco avrà la spinta per avere i 10 cm in più per essere primo sulla palla. Ora bisogna recuperare, giochiamo di nuovo tra tre giorni. Prima di Leverkusen ho parlato di settimana eccitante, i giocatori prendono piacere a giocare insieme, così dobbiamo fare sabato.

Prima partita da grande?
Saremo grandi quando avremo vinto, per ora non abbiamo vinto niente. C’è solo da concentrarsi sulla prossima partita, dopo sabato ci sarà una partita di Champions interessante. L’approccio della squadra deve essere quello di dare tutto nella partita che si gioca, senza rilassarsi. Sulla fiducia si costruiscono cose interessanti.

Juventus fuori dai giochi aumenta le sicurezze?
La cosa ovvia per il momento è che questo campionato è più aperto, è più interessante per chi lo segue. Chi lo vive dentro non ha grossi cambiamenti, ci sono più squadre che possono vincere ogni gara, questo rende il campionato più interessante. Noi lotteremo sempre fino alla fine, poi vediamo. L’obiettivo è essere in grado per lottare sempre in alto, l’ho detto il primo giorno, sogniamo tutti di vincere un trofeo, ma per ora non se ne parla. Restano 28 partite e tanti punti da dare, dobbiamo mettere tutto in campo sabato.

Napoli rivale principale?
Per il momento la classifica dice che ci sono tante squadre che possono avere questo pensiero di finire primi, penso che la Juve ha un grande organico, un allenatore di grande livello e tornerà. Non mi faccio questa domanda ogni giorno, dobbiamo solo concentrarci su di noi.

GARCIA ALLA RAI

La parolina che comincia per S è abolita quest’ anno?
Vinciamo sempre 3-1 le partite le finiamo bene. Abbiamo gicoato bene e questo ci ha portato a vincere, l’approccio era giusto, abbiamo deciso di fare pressing e ritmo alto, abbiamo sfruttato al meglio le prime occasioni e questo ci ha permesso di gestire al meglio una gara in cui c’era tutto da perdere.

Un grande recupero, quello di Maicon…
Un gol e un assist, sono molto contento per lui perché è uno che lavora tanto, sapevo che il suo tempo stava per arrivare, aveva giocato solo due partite ed era migliorato, vedere un Maicon così stasera è una grande cosa.

Quanto aspettate il gol di Dzeko?
Lui è tranquillo e deve esserlo, finché il gioco della squadra porta ad avere occasioni va bene così. Lo avete sottolineato, è un giocatore che ora ha un feeling importante coi compagni, gli manca il ritmo partita a causa dell’infortunio che ha avuto. L’ho lasciato in campo 90′ così potrà ritrovare prima il ritmo per buttarla dentro.

La Roma subisce sempre gol, un fattore legato alla grande mole offensiva prodotta?
Non ci sbilanciamo troppo, il gioco della squadra è rivolto in avanti. I gol stasera sono venuti dai nostri attaccanti, visto che i terzini sono quasi attaccanti, sia Digne che Maicon e Florenzi sono giocatori offensivi. Se dobbiamo continuare a prendere rischi per portare molti uomini sulla trequarti, a volte l’avversario può sfruttare gli spazi. In 75′ abbiamo anche difeso bene attaccando, Szczesny era tranquillo. Sarebbe meglio non prendere gol, ma se le vinciamo tutte 3-1 va bene.

GARCIA A ROMA TV

L’Udinese?
E’ una squadra costruita per lottare e correre tanto, a volte è più pericoloso giocare contro giocatori che hanno qualcosa da provare al loro allenatore. Sono contento perché non solo abbiamo giocato bene ma per aver sfruttato subito le occasioni da gol. Tre gol bellissimi, soprattutto nella costruzione. La gioia colettiva dimostra che dobbiamo continuare così

Aggredire subito l’Udinese: era questa la strategia da attuare?
Si, era così, soprattutto dopo il primo gol dovevamo alzare il ritmo e cercare di segnare il secondo gol, cosa che abbiamo fatto. Questo ci ha permesso di gestire meglio la gara dopo, ho anche avuto modo di far rifiatare Manoals, che da inizio stagione non si era mai fermato. Sono sengali positivi, ora abbiamo la possibiltià di concentrarci sulla bella gara con l’Inter che ci aspetta

Il ritorno di Maicon?
Sono contento per lui, sapeva che il suo momento stava per arrivare. Lo merita, ha lavorato tanto e sono contentissimo. I grandi campioni non muoiono mai.

Ha sensazione che la squadra ora si avvicini a completa maturazione per il campionato?
Speriamo che continuiamo così, con questa imprevedibilità. Firenze e oggi dimostrano che possiamo ottenere il risultato in modi diversi, vuol dire anche che dobbiamo essere consapevoli che se ognuno gioca per la squadra possiamo fare grandi cose.

Movimento senza palla di giocatori che si proponevano, vedi Florenzi e Pjanic.
Molto importante, è una cosa giusta, il nostro gioco è così: tante soluzioni al possessore e pochi tocchi. Finché stiamo bene di testa e di fisico anche con assenze pesanti la rosa può fare gioco di qualità e segnare.

Sabato con l’Inter: come li fotografa?
Prima cosa è che hanno 21 punti subito dopo di noi, hanno fatto una striscia importante all’inizio. Da stasera prenderò tutto il tempo per studiarli. Quel che ho visto è che ha giocatori esperti, anche senza Melo. Hanno fisicità importante. Noi studieremo l’Inter per sapere dove colpire e come giocare anche se la nostra identità rimane la stessa. A Firenze abbiamo mostrato un volto che ci può aiutare tanto soprattutto in trasferta.

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