Fonseca: “Ambiente? Io vedo e sento sempre il sostegno dei tifosi che credono in noi. Cristante è uno dei più ambiziosi” – VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria D.Moresco) – Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cagliari. Queste le sue parole:

Viste le indisponibilità in attacco. Cristante o Veretout possono essere delle risorse per il ruolo di trequartista?
E’ una delle volte in cui sarà più facile per me scegliere, viste le tante assenze e le scelte ridotte. Per voi indovinare la formazione sarà facile, anche se non scenderò nei dettagli.

Domani si chiude un periodo molto intenso. Si è giocato ogni 3-4 giorni. Può fare un bilancio di questo periodo? Che partita si aspetta domani?
Mi aspetto una partita difficile e complicata, contro una squadra che sta disputando un eccellente campionato, una buona squadra, che viene da risultati positivi. Sarà una partita complicata ed esigente. Veniamo da un periodo difficile, con poco tempo a disposizione per allenarci e recuperare, la squadra ha fin qui risposto bene dal punto di vista fisico. Spero che domani potremo presentarci ad un livello sufficiente per poter vincere la partita.

In emergenza, chi è più adatto tra Veretout e Cristante a ricoprire un ruolo di trequartista dietro a Dzeko? Pastore può giocare due partite ogni tre giorni?
Per quanto riguarda Pastore è difficile in questo momento per lui giocare due partite in poco tempo senza recuperare completamente. A maggior ragione adesso che sono meno di 72 ore tra una gara e l’altra. Riguardo gli altri due, Cristante ha già svolto questo ruolo in passato, ma entrambi non hanno le caratteristiche ideali per giocare per ricoprire questo ruolo. Per noi il numero 10, con cui identifichiamo questa posizione, non è quello classico, svolge funzioni diverse ed occupa spazi diversi rispetto ai soliti, ma viste le circostanze la scelta dovrà ricadere inevitabilmente su uno di loro due.

Gli infortuni succedono a tutte le squadre. La Roma però ha avuto già 9 infortuni, 3 sono traumatici e 7 muscolari. E’ un problema, cosa si può fare di più?
Non parlerò nel dettaglio di ogni caso. Stiamo facendo tutto quello che ci è possibile per prevenirli? La risposta è assolutamente sì, c’è una politica rigorosa del club in questo senso, rispettosa di parametri scientifici. Va detto che l’infortunio più frequente che si registra nelle squadre di calcio a questo punto della stagione è l’infortunio nella zona ischio tibiale (che comprende il flessore, ndr), abbiamo avuto solo un caso di questo tipo (Spinazzola, ndr). Se ci fossero stati numerosi infortuni di questo tipo si sarebbe potuto parlare di cattiva pianificazione. C’è da tener conto anche il recente passato di infortuni dei calciatori. E’ elevato il numero di ricadute di calciatori già a rischio, ma poi ci sono gli infortuni casuali, impossibili da controllare, come Zappacosta, Pellegrini o Bouah. Sono situazioni casuali che succedono nel calcio e nessuno può controllarli. Si lavora per prevenire gli infortuni? Assolutamente sì. Succede non solamente nella Roma, ma in tutte le squadre che giocano con questa frequenza e competono su diversi fronti. La domanda che sollevo io è: se succede questo a tutti i grandi club europei che competono a questo livello tutti lavorano male? Tutti sono incompetenti o la frequenza di partite ravvicinate è adeguata allo sforzo fisico di un calciatore professionista. Non si verificano soltanto alla Roma, dove l’attenzione mediatica è molto forte, ma in tutte le squadre che competono su più fronti in così poco tempo.

Come sta Florenzi?
Purtroppo Florenzi non ha recuperato, oggi non si è allenato perché è a casa influenzato.

Pau Lopez giocherà dall’inizio domani?
Sì, giocherà dal primo minuto.

Cristante ha detto che il pareggio contro il Wolfsberger fuori casa va bene. Serve uno scatto di mentalità? E’ sbagliato accontentarsi di un pareggio fuori casa?
Probabilmente ha inserito queste parole in un contesto ben particolare. Tutti sanno che siamo contenti soltanto quando vinciamo, abbiamo la stessa ambizione contro ogni squadra, qualsiasi sia il nome. Dopo la partita, alla luce anche del risultato dell’altra sfida del girone, avendo mantenuto il primo posto, è possibile che lo abbia detto, o lasciando intendere, che il pareggio era il male minore dopo una partita insidiosa. Tutti sanno perfettamente che la nostra ambizione è quella di vincere sempre, pur non scegliendo le parole migliori, intendeva questo. Ovviamente non avete accesso allo spogliatoio nel dopo partita, ma c’era profonda insoddisfazione e rabbia da parte di tutti per non aver vinto la partita. Cristante è uno dei più ambiziosi della squadra, le parole lasciano il tempo che trovano e do la massima importanza ai fatti sul campo. Lui è uno dei leader ed uno dei giocatori più esigenti della squadra.

Zaniolo e Kluivert sbagliano spesso la scelta finale. Sta lavorando su questo? Sui giovani lavora anche sulle ammonizioni?
Sono d’accordo, spesso creiamo occasioni, arriviamo negli ultimi 30 metri e sbagliamo l’ultima scelta. E’ successo ad entrambi più di una volta. In quella zona di campo spesso siamo poco rigorosi sull’assist e sull’ultimo passaggio, il cross. Ne abbiamo parlato anche se adesso non c’è moltissimo tempo. E’ un tema che abbiamo affrontato e ne abbiamo parlato. Abbiamo sottolineato l’importanza di essere più precisi in quella zona di campo, ma è una questione che riguarda la loro giovane età. Sono giovani e con il tempo la loro precisione aumenterà, fa parte di un normale percorso di crescita di un calciatore. Sarà importante migliorare da quel punto di vista ed essere più efficaci in quel momento. E’ un tema su cui ci stiamo concentrando e che stiamo curando. Alcuni cartellini erano giusti, in altri casi meno. Per esempio con il Lecce son stati dati con troppa facilità. C’è un’esagerazione nella facilità con cui vengono mostrati perché vengono mostrati in situazioni di gioco normali, senza un pericolo eccezionale. E’ successo in particolare nella gara con il Lecce.

Ha mai preso in considerazione l’idea di schierare Spinazzola alto a sinistra?
No, per ora non l’ho preso in considerazione.

Nainggolan ha detto che qui ci sono poche persone con gli attributi ed ha parlato dell’ambiente romano. Che ne pensa delle sue parole e dell’ambiente romano?
Non voglio commentare le sue parole, è la sua opinione. Poi sono parole pronunciate prima di una partita, magari c’è anche l’intento di giocare con la vigilia e creare una certa pressione. Le sue parole preferisco non commentarle. La pressione? Chi non vorrebbe convivere con questo tipo di pressione? Chi non può sopportarla non può fare il calciatore professionista. Mi chiedono dell’ambiente romano? Io vedo e sento sempre il sostegno costante dei tifosi, anche nell’ultima partita erano tantissimi. Tantissimi tifosi che credono in noi, che creano un ambiente splendido in casa ed in trasferta. E’ qualcosa che va apprezzato e di cui sentirsi orgogliosi. La pressione c’è ovunque, specialmente dove si vuole vincere. Chi non vorrebbe farci i conti? Chi non è in grado di sostenerla dovrebbe prendersi un pezzo di terreno e mettersi a coltivare le patate o qualcos’altro. Nel calcio c’è questa pressione e bisogna accettarla.

Il Cagliari ha segnato molti gol di testa. Sta pensando di schierare due difensori centrali forti fisicamente come Fazio e Smalling?
Stai cercando di farmi dire chi giocherà (ride, ndr). Non ve lo rivelerò oggi.

Si aspettava di più da Kalinic?
Tutti comprendono che si trattava della sua prima partita, non giocava dall’inizio da molto tempo. Non poteva stare al meglio. Può fare di più e sicuramente lo farà. Voi lo sapete meglio di me, perché ha già giocato qui in Italia e lo avete visto in azione da vicino. Ha qualità innegabili, non c’è dubbio. Migliorerà fisicamente e l’intesa con i compagni.

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