Fonseca alla ribalta: “Il calcio offensivo la mia ossessione”

Corriere della Sera (G.Piacentini) – In difesa Fonseca spera di recuperare tutti e tre gli acciaccati, ma si saprà soltanto dopo la rifinitura di oggi. Ieri Ibanez, Smalling e Mancini si sono allenati sia in parte sia in gruppo. Per l’inglese sembrano risolti i problemi al ginocchio, gli altri due per ora non forzano. Torneranno dall’inizio Mirante in porta, Veretout a centrocampo e davanti i tre intoccabili. Per Dzeko domani sarà la partita numero 231 con la maglia della Roma e andrà a caccia dei tre gol che lo faranno salire sul podio dei bomber della storia giallorossa alle spalle di Totti e Pruzzo. Proprio lo storica capitano si racconta a “Verissimo” ed ha ricordato anche Maradona: “Lui è ancora qui con noi. Avevo un bellissimo rapporto con Diego, quando ho smesso è stato il primo a chiamarmi per darmi sostegno. E’ stato un gesto che porterò sempre con me“. Ha parlato anche Fonseca che si è accorto del suo cambianto da quando è arrivato nel calcio italiano: “Mi hanno detto che nelle prime 60 partite sono stato l’allenatore più offensivo degli ultimi 90 anno della Roma. Essere offensivi è la cosa fondamentale e che ci interessa. Qui ho imparato ad apprezzare altri momenti come la transizione offensiva. Siamo moderni e ci dobbiamo adattare“.

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