Florenzi teme un nuovo stop

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Alessandro Florenzi è ripiombato nel tunnel. Stava per uscirne, aveva appena intravisto la luce, contava i giorni e coltivava la speranza di rientrare nel giro di qualche settimana. Da martedì è cambiato tutto, quel bagliore si è trasformato in buio profondo. Un infortunio banale, il pallone che si è fatto passare tra le gambe per fare un velo, per nasconderlo all’avversario che aveva di fronte nella partitella della Primavera, con i ragazzi che hanno l’indicazione di evitare i contrasti. Florenzi ha interrotto la corsa bruscamente, ha fatto perno sulla gamba destra, poi ha appoggiato la sinistra, quella con il ginocchio operato il 28 ottobre. Ha avuto la stessa sensazione di quella sera a Reggio Emilia. Martedì sera il primo controllo ha detto che non si può escludere niente. Domani farà nuovi esami strumentali e sarà visitato dal professor Mariani, l’ortopedico che lo ha operato. Il rischio che possa tornare sotto i ferri esiste, purtroppo. Martedì sera il ragazzo era molto provato, ieri ha provato a reagire, ha una carattere forte, ne verrà fuori anche stavolta. Domani conoscerà il verdetto definitivo. Alla Roma tutti pregano perché possa essere scacciato l’incubo, ma sono tutti in apprensione.

SPALLETTI SGOMENTO – Anche l’allenatore ieri non ha nascosto la sua preoccupazione: «Martedì pomeriggio ero nello spogliatoio quando Florenzi è rientrato ancora con gli scarpini, è venuto da me e mi ha detto che sentiva nuovamente dolore al ginocchio. Mi ha preso lo sgomento. Il rischio che questo trauma può comportare complicazioni c’è, perchè l’ho risentito martedì sera e l’ho rivisto prima di partire, mi ha detto che i dubbi e le sensazioni che aveva non erano passati. Nonostante lui sia forte sotto questo aspetto, visto che parlava più della partita che ci aspettava e cercava di trasmetterci degli stimoli, il dottore ci ha detto di aspettare la visita di controllo, i medici si prendono questi due giorni di riposo per vedere tutto con più chiarezza. Nel dubbio che ci sia qualcosa, è chiaro che il mio pensiero va al ragazzo, non al calciatore. Anche se lui è fortissimo, mi interessa la reazione del ragazzo».

GLI AUGURI DELLA SQUADRA – Spalletti non ha escluso un nuovo intervento: «Temo tutto, quando la sensazione del ragazzo non è buona, temo di tutto. La mia è una sensazione di malessere. E poi, uno come Florenzi ci avrebbe fatto comodo nei prossimi mesi. Nel suo ruolo abbiamo solo Bruno Peres». Anche i compagni lo hanno rincuorato prima di partire per la Spagna. Gli sono stati vicini, fino al momento di salire sul pullman. A 110 giorni dall’intervento si sentiva pronto per rientrare, lo avrebbe già fatto, se fosse dipeso da lui. I medici della Roma lo hanno dovuto frenare, dopo che il professor Mariani aveva dato l’ok per tornare in campo per le partite ufficiali. Era stato programmato di farlo giocare contro la Primavera, sabato contro il Crotone, poi il test era slittato all’11 marzo, prima ancora del nuovo infortunio. A Natale aveva portato in vacanza anche il preparatore alle Maldive per continuare a lavorare. Nella peggiore delle ipotesi la sua stagione potrebbe essere finita. Ma chi lo conosce giura che Florenzi tornerà più forte di prima.

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