Florenzi e Alisson, i rinnovi sono le spine di Monchi

Corriere della Sera (G.Piacentini) – Sono entrambi in nazionale, uno con l’Italia, l’altro con il Brasile. Quando torneranno a Trigoria Monchi li lascerà tranquilli perché gli impegni che attendono la Roma (campionato e la doppia sfida contro il Barcellona in Champions League, il 4 e 10 aprile) sono tanti e importanti. Ma il mercato chiama, i grandi club europei pure e allora in tempi brevi il direttore sportivo della Roma dovrà provvedere ai rinnovi di Alisson e Florenzi, le spine della rosa giallorossa. Spine non perché non siano importanti per Di Francesco (sono titolari inamovibili) o perché creino problemi, anzi. Il terzino, che ultimamente è tornato a giocare anche esterno d’attacco, e il portiere sono due punti fermi per società e allenatore e blindarli è l’obiettivo che il dirigente romanista si è dato da qui a fine stagione.

Quasi per paradosso, considerando che Florenzi è l’erede designato di Totti e De Rossi, la questione più facile è quella che riguarda Alisson. Con i premi non arriva a guadagnare 3 milioni, la Roma porterà il suo ingaggio a 4, allungherà l’attuale accordo fino al 2022 e inserirà o una clausola da top player, intorno ai 100 milioni, oppure eviterà proprio di inserirla, d’accordo con il giocatore e il suo entourage. «Ha soltanto 26 anni, ha margini di miglioramento e dà sicurezza alla squadra, siamo molto felici del suo rendimento – ha detto Monchi a Esports Cope – Su di lui circolano molte voci al riguardo, ogni giorno, ma non ci sono arrivate offerte. Vogliamo tenerlo con noi».

Più complicato il discorso di Florenzi: chiede un ingaggio all’altezza dei big della squadra, è il contratto più importante della sua carriera e intende discuterlo nei minimi particolari. Vorrebbe restare a Roma, è la sua priorità, ma tutte le volte che, in questi mesi, ha affrontato l’argomento, ha sempre glissato, evitando promesse che potrebbero diventare, un domani, scomode. Monchi farà di tutto per trattenerlo, la volontà della Roma è di continuare con la tradizione dei capitani romani e romanisti, ma ad oggi è l’unico big con il contratto in scadenza nel 2019. Piace a mezza Europa, Alisson anche di più, ma l’idea di Monchi è quella di lasciarli ancora a lungo a disposizione di Di Francesco, anche a costo di aumentare il monte ingaggi. Se ne riparlerà dopo il derby del 15 aprile, intanto entrambi si godono la nazionale, mentre i loro compagni hanno ripreso ieri ad allenarsi a Trigoria. Erano meno di dieci: De Rossi, El Shaarawy, Gonalons, Gerson, Peres, Juan Jesus, Silva e Defrel, oltre agli infortunati Luca Pellegrini e Karsdorp. Ieri allenamento atletico, nel pomeriggio Mapei Test su forza e resistenza, in mezzo workshop sulla lotta al matchfixing insieme alla Lega di Serie A, Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo.

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