Florenzi, adesso il vento sta cambiando: la sua sfida è restare, ma la Viola insiste

Alessandro Florenzi ha una esigenza: giocare soprattutto con continuità. Si sa, c’è l’Europeo alle porte e perdere la Nazionale sarebbe un danno, oltre a un naturale dispiacere. Giocare nella Roma poi, sarebbe la soluzione più gradita, specie per uno come lui, cresciuto in giallorosso. Nella Roma non ha potuto appagare questa esigenza: non ha giocato come voleva, solo nove volte è stato schierato come titolare delle quindici in cui era a disposizione. Percorso strano, il suo. Sempre nell’undici fino alla partita contro il Lecce, ottava giornata di campionato. Poi, assente per influenza con il Cagliari e da quel momento è finito nel dimenticatoio, salvo la sfida con la Sampdoria, negativa per tutti, forse per lui ancora di più, anche perché schierato come attaccante esterno. Ecco che parlare solo di scelta tecnica da parte di Fonseca è quantomeno limitativo: prima sempre, poi quasi mai, ha dell’inspiegabile. Ma andiamo oltre. E’ ormai un capitano che rincorre un posto in squadra, nemmeno avesse 38 anni. Strano, no? Ecco perché, vista la situazione, s’è parlato di una sua cessione. E’ una seria possibilità, non ci sono certezze e non ce ne saranno da qui a un mese. Lui vorrebbe provare a giocarsela, almeno queste sono le intenzioni del momento. La Roma si stava guardando introno ma ha capito anche che questo tipo di operazione è a rischio, a meno che, al suo posto, non arrivi un altro calciatore forte, ma a costo zero. Un titolare, insomma. Se la Roma dovesse privarsi del suo capitano, Petrachi dovrà compensare la sua assenza con uno all’altezza, un titolare, visto che Spinazzola e Santon non bastano. C’è un’opzione, quasi estrema: Bruno Peres. Il brasiliano ha un buon rapporto con il ds. Su Florenzi, oltre la Fiorentina di Montella, c’è anche il Lione di Garcia e il Cagliari. La Roma in passato aveva sondato anche altre opzioni, da Elseid Hysaj fino a Youssouf Sabaly del Bordeaux. Insomma, la situazione è abbastanza complicata ed è per questo che l’ipotesi di recuperare Florenzi non è così campata in aria. Ieri alla cena di Natale, Florenzi si è presentato in compagnia della moglie. Il famoso discorso strappalacrime non è stato fatto. Solo poche parole per gli auguri, nessun accenno a se stesso, né alla squadra né al futuro. Bisognerà solo aspettarlo. Lo riporta Il Messaggero. 

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