Finanziamenti indebiti: altri club nel mirino dei pm

soldi calcio scommesse

La Gazzetta dello Sport – Ci sarebbero altre squadre nel mirino della magistratura milanese che sta indagando sul calcio italiano. Il filone sui presunti finanziamenti indebiti da strutture riconducibili a Infront e MP&Silva si starebbe allargando: oltre a Genoa e Bari, la Procura di Milano sta effettuando accertamenti su altri club tra Serie A e B. A proposito dei 15 milioni del prestito concesso a Enrico Preziosi su un suo conto regolarmente dichiarato in Svizzera, il Corriere della Sera ha riportato un’intercettazione in cui Preziosi riferisce all’a.d. del Genoa Zarbano di aver parlato con Bogarelli, «il quale gli avrebbe sollecitato di rientrare tutto subito». Da qui la deduzione dei magistrati: a prestare i soldi al patron rossoblù sarebbe stato lo stesso n.1 di Infront Italy. Preziosi si difende: «Ho ricevuto un prestito in tre rate, tutto è scritto in un contratto da ventidue pagine: nel Genoa ho messo i soldi dal mio patrimonio che è dichiarato al Fisco». Riguardo al contratto di sponsorizzazione da 460mila euro tra Infront e il Bari, per il quale risulta indagato anche Claudio Lotito, Gaetano Sassanelli, legale di Paparesta, precisa: «Resto basito dinanzi a queste notizie di coinvolgimento di Lotito nell’ipotesi di 2638 del codice civile avanzata nei confronti di Paparesta per la quale non vi è alcuna traccia negli atti sin qui notificati».

RICICLAGGIO – Ieri la Guardia di finanza ha effettuato delle perquisizioni nelle sedi di clienti della Tax & Finance, la società finanziaria con sede a Lugano il cui socio Andrea Baroni è stato arrestato venerdì con l’accusa di riciclaggio. La visita delle Fiamme Gialle ha riguardato alcuni clienti italiani, che non sono indagati, come un imprenditore delle calzature, il manager di sportivi quali il tennista Andy Murray, un imprenditore di strumenti musicali e un pubblicitario.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti