Figc, in futuro norme rigide per acquisto club

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Mai più club comprati ad un euro”. La promessa del presidente della Figc, Carlo Tavecchio, fatta al termine dell’ultimo consiglio federale del 27 febbraio, potrebbe diventare presto realtà. Con il caso Parma sullo sfondo, oggi le varie componenti della federazione si sono ritrovate, infatti, nella sede di via Allegri per una riunione informale cui ha partecipato anche il segretario della Covisoc, Vittorio Maugeri.

Sul tavolo l’adozione di una norma per l’acquisizione dei club professionistici, le licenze nazionali e la riforma dei campionati. Da quanto si apprende, le varie componenti starebbero studiando una regola che fissa dei requisiti di onorabilità in ambito penale e di sostenibilità finanziaria che dovrà rispettare chi è intenzionato ad acquisire almeno il 10% di una società. Requisiti indispensabili per poter godere dei diritti sportivi: ciò riguarderebbe, quindi, anche l’iscrizione ai campionati. Per quanto riguarda le licenze nazionali, invece, si lavora all’introduzione graduale di norme che mirano a creare una solidità nel sistema (a pieno regime probabilmente entro tre anni) e che, nel breve periodo, puntano a un equilibrio che garantisca comunque la liquidità delle società iscritte, in modo che arrivino con certezza a completare la stagione. Tali proposte saranno votate nel prossimo consiglio federale del 26 marzo.

In quell’occasione, Tavecchio dovrebbe presentare anche una proposta della Figc di riforma dei campionati. Proposta che le Leghe valuteranno e integreranno e che poi sarà discussa anche con le componenti tecniche. L’obiettivo del n.1 della Federcalcio, infatti, è ottenere l’unanimità affinché si arrivi, entro il 30 giugno, a un testo condiviso da tutti.

(ansa)

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