Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Roma e Sassuolo sono le uniche due società nella nuova Serie A che non hanno ancora l’allenatore. In realtà lo hanno scelto: la Roma Di Francesco, il Sassuolo sta scegliendo tra Bucchi e Nicola. Il tecnico che ha guidato il Perugia ai playoff, mercoledì si vedrà con il Frosinone, dirà sì se non avrà ricevuto segnali dal club di Squinzi. Per mettere tutti i tasselli al loro posto bisogna liberare Eusebio. Oggi l’allenatore parlerà nuovamente con il Sassuolo. Non vuole restare più, considera chiuso il suo ciclo, nessuna società può trattenere un allenatore che ha la testa da un’altra parte. La clausola rescissoria di tre milioni inserita nel contratto che scade nel giugno 2019 è stato un atto di rispetto di Di Francesco nei confronti di una società che gli ha dato la possibilità di imporsi nel grande calcio, una concessione che poi deve essere valutata nelle situazioni specifiche, come è quella che si è venuta a creare con il club giallorosso. Quasi un regalo, che ora si aspetta che venga corrisposto. Si tratta tra l’altro di una scrittura privata che non ha efficacia giuridica.
GIORNI DECISIVI – Questa è la settimana di Di Francesco allenatore della Roma. Oggi o domani incontrerà di nuovo i dirigenti del Sassuolo, mercoledì dovrebbe vedere quelli del club giallorosso, quando saranno appena rientrati da Boston. In ogni caso il tecnico abruzzese è pronto ad andare alla rottura, pur di liberarsi. Se non riuscirà a trovare una soluzione personale dovranno essere i due club a confrontarsi. Sono giorni di attesa febbrile, con l’ansia di cominciare una nuova avventura, con l’orgoglio di essere stato scelto da un grande club, la stima manifestata di Monchi, che ha voluto fortemente questo allenatore, una volta capito (appena arrivato) che Spalletti non sarebbe rimasto e avrebbe preferito voltare pagina.
E’ TUTTO PRONTO – Eusebio si fida della Roma. Ha accettato un programma già fissato dai dirigenti, tra meno di un mese comincia la nuova stagione, con il raduno fissato per il 3 luglio. Di Francesco troverà quasi tutti i collaboratori scelti dalla Roma: dai preparatori atletici Norman e Lippie, al preparatore dei portieri Savorani. Si porterà solo il secondo, Francesco Tomei, con il quale lavora dal 2009, ai tempi della Berretti del Pescara, e il preparatore Nicandro Vizoco, conosciuto quando era direttore sportivo del Castel di Sangro. Con i dirigenti giallorossi ha avuto solo alcuni contatti, deve ancora parlare di soldi, in modo concreto. Al Sassuolo guadagna 1.350.000 euro a stagione, nella Roma supererà di poco un milione e mezzo. Ma i soldi non saranno mai un problema.