EroicAtalanta!

TuttoSport (S.Carina) Il dicembre nero della Roma non finisce più. E poco importa se il calendario da una settimana recita gennaio e l’anno è addirittura il 2018 rispetto al 2017 salutato da poco. Perché la Roma, sconfitta anche ieri dall’Atalanta che ha giocato un tempo in 10, si è spenta al 94’ del successo casalingo contro il Cagliari, datato 16 dicembre. Il discusso gol di Fazio, sembrava poter rappresentare la svolta. E in effetti lo è stata. Ma in negativo. Da quel momento in poi, i giallorossi sono stati eliminati dalla Coppa Italia dal Torino, hanno perso con la Juventus e racimolato appena un punto all’Olimpico contro Sassuolo e Atalanta. Partita, quella di ieri, che se non ci fosse stata la severa espulsione di De Roon (e Gasperini), poteva trasformarsi in una severa lezione per Di Francesco che soltanto grazie al gol di Dzeko e qualche mischia nel finale, ha sperato di strappare almeno un pareggio. Che alla fine non è arrivato, condannando i giallorossi a scivolare a -12 dal Napoli: «Non possiamo essere questi – dichiara il tecnico -. Ci siamo impauriti, la palla scottava, stiamo facendo dei passi indietro, dobbiamo resettare e provare a ripartire. Bisogna stare zitti e lavorare. L’assenza di Nainggolan? Non abbiamo la controprova di come sarebbe finita. Per me conta la squadra, abbiamo optato per una scelta dalla quale non torniamo indietro». Durissimo Strootman: «E’ una vergogna, non possiamo giocare in questo modo».

INVOLUZIONE TOTALE – A scanso di equivoci, la decisione di punire Nainggolan e lasciarlo fuori dal match di ieri, per il comportamento tenuto a Capodanno, è da elogiare. Tuttavia si è vista cos’è la Roma senza il dinamismo del belga. Squadra molle, compassata e prevedibile, con Strootman e Gonalons alla ricerca di stessi, sovrastati dalla mediana atalantina. La decisione di Gasperini di giocare con tre attaccanti ha premiato: sia in avanti ma anche difensivamente visto che ha limitato Kolarov e di conseguenza Perotti che, senza le sovrapposizioni del serbo, è sparito dalla partita. L’uno-due bergamasco porta la firma di Cornelius al 14’ (girata bellissima ma Fazio sta a guardare) e di De Roon al 19’ (il tiro è deviato da Manolas e spiazza Alisson) ma nasce da gravi errori dei padroni di casa. Sul primo gol è Gonalons a perdere il pallone (alla fine per i giallorossi saranno addirittura 43!); sul secondo invece Gomez ridicolizza Florenzi che all’inizio dell’anno Di Francesco aveva pensato di far giocare nel tridente offensivo e ora, complice il ko di Karsdorp e il rendimento altalenante di Peres, è costretto a impiegare terzino. Alto ci gioca invece Schick che non essendo un esterno per il 4-3-3 costringe la squadra a cambiar pelle nel 4-2-4 che soltanto un’Atalanta sfinita per l’impegno infrasettimanale con il Napoli e in 10 dopo 45’ non ha saputo sfruttare con le ripartenze. A Gasperini, per una volta, va bene così. Da ieri è tornato al sesto posto. La Roma scivola invece pericolosamente al quinto.

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