«Disponibile, sorridente e gentile. Una vera signora». I vicini di casa della famiglia Enrique descrivono così Elena Cullel, moglie del tecnico giallorosso che a Roma (e a quanto pare anche in Spagna) nessuno è riuscito a immortalare. (…) La coppia vive all’Olgiata in una villa definita bunker dagli abitanti della zona ed è sposata dal 27 dicembre del 1997. Anniversario festeggiato da Lucho su Twitter: «Oggi sono 14 anni che mi sono sposato con una principessa che ancora mi sopporta. Spero che non si stanchi mai. Ti amo!». Storia nata all’aeroporto di El Prat: lei aveva 24 anni e faceva la hostess di terra, lui 26enne era appena approdato al Barcellona e si stava imbarcando per una trasferta. Fu un colpo di fulmine: dopo un anno e mezzo di fidanzamento si sposarono nella Chiesa di Santa Maria del Mar, quartiere de la Ribera. Luis Enrique fu accompagnato all’altare da Pep Guardiola e si commosse vedendo Elena vestita da sposa.
«Una donna semplice, intelligente che non ama le luci della ribalta», la descrivono in Spagna. Impossibile vederla allo stadio: Elena segue il marito (prima da calciatore ora da allenatore) in tv perché non ama il calcio. Difficile anche incontrarla in giro per la capitale. La signora Enrique ama stare in casa insieme ai figli Pacho, Sira e Xana. Magari leggendo un libro di Coelho (il suo autore preferito) o passando il tempo a cucinare la fabada asturiana, una zuppa di fagioli molto apprezzata da Lucho. Come il marito, Elena, non ama fare le ore piccole e si alza all’alba per portare a spasso i due ridgeback rhodesiani (cani sudafricani) che la coppia si è portata da Barcellona, città che Elena adora e in cui spera di tornare.
Leggo – Francesco Balzani
