El Shaarawy-Roma: manca l’ultimo sì

el shaarawy21211

La Gazzetta dello Sport (C.Laudisa) – I duellanti a cena sorridono come se nulla fosse. Adriano Galliani e Walter Sabatini tengono fede all’appuntamento per la vigilia di Roma-Milan nonostante tutto li divida in questi frangenti. Evitano di toccare l’argomento Antonio Conte, l’obiettivo numero uno di entrambi per la prossima stagione. Ovviamente il discorso cade subito sul futuro di Stephan El Shaarawy, imprigionato dal veto del Monaco a utilizzarlo dopo 24 presenze. Nel Principato non vogliono più riscattarlo e il Milan ci perde 14 milioni di euro. Così il summit romano tra i due dirigenti serve a dare una nuova chance al Faraone, impaziente di tornare protagonista per conquistarsi la chiamata del c.t. Conte per il prossimo Europeo francese. Il manager giallorosso appare disposto ad andare incontro all’a.d. rossonero, che per pilotare l’approdo di Stephan nella Capitale chiede impegni concreti per il riscatto a fine stagione. In cambio è pronto a fare un piccolo sconto, con la cessione definitiva per 12 milioni.

Alla fine l’intesa è proprio per il riscatto automatico alla decima presenza al prezzo di 12 milioni di euro. Il d.s. romanista appare ben disposto, ma deve ottenere l’assenso della proprietà statunitense: perciò chiede una sorta di time-out. E, comunque, anche sulla sponda milanista viene considerato necessario rinviare ogni decisione quantomeno alla prossima settimana. Fumata grigia, insomma, per questa tornata invernale di una partita che in estate ha visto il club di Berlusconi nei panni del compratore. Con i 45 milioni incassati per Bertolacci e Romagnoli evidentemente James Pallotta ha potuto finanziare i suoi rinforzi glamour. In questa vicenda spettatore interessato è Enrico Preziosi, patron del Genoa e grande amico di Galliani, oltre che di Sabatini.

PREZIOSI OSSERVA – Il numero uno rossoblù è impaziente di ottenere il via libera dell’Atletico Madrid per il prestito di Cerci proprio dai rossoneri. E la finalizzazione di questa operazione è il presupposto per il passaggio di Perotti ai giallorossi. Su questa sponda Sabatini ha trovato l’intesa (9 milioni) da tempo, ma sa bene che il cambio di maglia dell’argentino sarà possibile solo quando i genoani avranno ottenuto anche il sì spagnolo, dopo aver già incassato quello del mancino di Valmontone. Ieri a Mediaset Premium la conferma di Galliani: «In effetti manca solo l’ok dell’Atletico. Su El Shaarawy, confermo, c’è una trattativa con la Roma». Subito dopo il d.g. romanista Mauro Baldissoni: «Stiamo lavorando per migliorarci, in ballo i nomi di El Shaarawy e Perotti come quelli di Debuchy e Adriano». In questa forzata situazione di attesa, però, tutti i protagonisti mostrano serenità. Anche perché appare scongiurata l’ipotesi di una sfida a esclusione. È vero che Sabatini è molto abile a giocare su più tavoli, ma sembra acclarato che la società di Trigoria stia puntando sia a Perotti che a El Shaarawy.

In tal modo nessuno teme sgambetti. In questo curioso gioco a incastri c’è anche la questione del terzino destro. In casa giallorossa ci sono grandi speranze per l’ingaggio del francese Debuchy, in scadenza con l’Arsenal. Ed è proprio questa eventualità a tenere in ansia il greco Torosidis, sino a questo momento indisposto a vagliare le proposte della squadra di Gasperini. Ma è chiaro che l’approdo di Debuchy potrebbe fargli cambiare idea. E Preziosi è prontissimo a tornare alla carica con il nazionale ellenico. L’impressione è che saranno necessarie nuove cene, magari a Milano. Senza mai dimenticare che il Milan deve prima vendere, se vuol comprare.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti