El Shaarawy, il gol è in percentuale

«El Shaarawy nel mio modo di giocare è uno dei più bravi nell’attaccare la profondità, per me è l’attaccante ideale». Era il 23 settembre del 2017 e Di Francesco, a margine del match vinto 3-1 contro l’Udinese, elogiava l’attaccante. 483 giorni e un modulo dopo, il concetto non cambia. Il Faraone è sempre fondamentale e quando sta bene viene quasi sempre schierato. Con il Torino è entrato a partita in corsa ma soltanto perché era reduce da 8 gare nelle quali era rimasto a guardare per un problema muscolare. Come riporta Il Messaggero, sabato ha segnato il gol numero 50 in serie A confermando il trend felice di questa stagione. In campionato ha giocato (964 minuti) meno di Under (1232 minuti) e Dzeko (1229 minuti) ma ha segnato rispettivamente il doppio e il triplo. Sei gol, cinque in casa e uno fondamentale in trasferta a Napoli. Meno altruista, appena un assist, ma più finalizzatore. Segna un gol ogni 160 minuti, con una percentuale di realizzazione sui tiri totali effettuati (23) del 26%. Non avrà il dribbling secco di Perotti, la rapidità di Kluivert o il tiro secco di Under ma rimane, per Eusebio, l’attaccante più affidabile, quello più eclettico, lucido sotto porta, ala o seconda punta in appoggio a Dzeko a seconda delle esigenze.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti