Dzeko oggi fa 30 anni poi incrocia Mancini tecnico dei fasti col City

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Il Corriere Della Sera (G.Piacentini) – C’è un allenatore che più di altri ha saputo valorizzare le qualità di Edin Dzeko. È Roberto Mancini, che al centravanti bosniaco deve una bella fetta della Premier League conquistata con il Manchester City nel 2012. Fu proprio il numero 9, che in quella stagione realizzò 14 reti in campionato, a rimettere in piedi con un gol la partita (poi vinta 3-2) contro il QPR, quella che diede il titolo ai Citizens. Edin e Mancini si ritroveranno di fronte, da avversari, sabato sera all’Olimpico: stavolta in palio non c’è un titolo, ma il terzo posto che può valere l’accesso alla Champions. Quando la Roma ha preso Dzeko, la scorsa estate, Mancini si è rammaricato. Se avesse potuto, lo avrebbe portato in nerazzurro.

Non è un caso che, fino a pochi giorni fa, quando il rapporto di Edin con la Roma sembrava in crisi, il suo nome è stato accostato proprio all’Inter. Il bosniaco, che con la rete realizzata all’Udinese è salito a 9 gol in stagione (7 in campionato e 2 in Champions), proverà a dare un dispiacere al suo ex tecnico e a farsi un regalo per il suo trentesimo compleanno, che festeggerà oggi a Trigoria insieme ai compagni. Sempre che SpallettiTatticamente è il top, ma se non fai quello che chiede ti uccide», ha detto Vainqueur in un’intervista a Foot Magazine) sia d’accordo. Dopo la prova contro i friulani, il tecnico ha definito Dzeko «un giocatore nuovo», però mai come contro l’Inter Spalletti avrà l’imbarazzo della scelta. Recuperato Rudiger, sono tutti a disposizione eccetto Castan, che ha la febbre. Nessun problema per Manolas, che si è allenato a parte a scopo precauzionale, mentre Totti oggi tornerà in gruppo.

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