Dzeko-Mayoral: alla Roma di Mourinho serve il salto di qualità

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – In Francia lo chiamano “axe”. È la linea immaginaria che unisce portiere, difensore centrale, regista e centravanti. L’ossatura della squadra. Mourinho pensa di aver risolto il problema n. 1 con Rui Patricio, spera di trovare un leader difensivo tra Smalling, Mancini e Ibanez e spinge con forza per l’arrivo di Xhaka. Ma nel ruolo di centravanti?

L’ultima stagione di Edin Dzeko non è stata buona: 27 presenze, 1.823 minuti e 7 gol in campionato; 10 presenze, 565 minuti e 6 gol in Europa League. Un po’ meglio quella di Borja Mayoral, che era alla sua prima esperienza in Serie A: 31 presenze, 1.551 minuti e 10 gol in campionato; 13 presenze, 661 minuti e 7 gol in Europa League.

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La “qualità” dei gol è però ancor più preoccupante della qualità, soprattutto se guardiamo la Serie A. La Roma è arrivata al settimo posto, dietro a Inter, Milan, Atalanta, Juventus, Napoli e Lazio. Nei dodici confronti diretti con le “big” solo Dzeko ha segnato: un gol al Milan (pareggio 3-3) e uno all’Atalanta (sconfitta 1-4). Il primo è datato 26 ottobre 2020, il secondo 20 dicembre. Nessuno nel 2021. Gli altri gol di Dzeko in campionato sono stati segnati contro Benevento (2), Bologna, Cagliari e Sampdoria. Mayoral ha segnato contro Crotone (4), Spezia (2), Parma, Verona, Bologna e Torino.

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In Europa League, invece, Mayoral ha timbrato il cartellino contro Braga (2), Cluj (2), Shakhtar Donetsk (2) e Young Boys. Dzeko contro Manchester United (2), Braga (2), Young Boys e Ajax.

Spetterà a Mourinho la gestione di questa coppia di attaccanti che, con Fonseca, non hanno quasi mai giocato insieme. Nella prima amichevole (contro i dilettanti del Montecatini) Mayoral ha segnato una tripletta mentre Dzeko è rimasto ai box per un affaticamento muscolare. Ieri, nell’allenamento aperto alla stampa, il bosniaco è tornato a disposizione (come gli altri assenti El Shaarawy, Pellegrini, Veretout e Karsdorp) mentre Mayoral ha avuto un turno di riposo come Calafiori, toccato alla caviglia durante l’amichevole.

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Difficile rispondere ora alla domanda se Dzeko e Mayoral sono abbastanza per reggere l’urto con gli altri attaccanti più importanti del campionato. Nella Roma ci sono altri giocatori, come soprattutto Mkhitaryan ma anche Zaniolo e El Shaarawy, che possono portare un buon numero di gol. La porta di entrata, ma solo a certe condizioni, resta comunque aperta.

 

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