Dzeko, la carica. E’ in stato di grazia, oggi la Roma è lui

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Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Edin Dzeko contro Ciro Immobile, è il derby dei bomber. E’ il grande momento del centravanti giallorosso, sempre più capocannoniere del campionato in coppia con Icardi. Immobile lo insegue con tre gol di meno, le loro reti saranno determinanti nella stracittadina. Nella sua prima stagione in giallorosso, non felicissima, Dzeko ha segnato sia all’andata che al ritorno contro la Lazio. Il suo rendimento incide in modo elevatissimo sui risultati della squadra. Da quando è a Roma ha segnato in quindici partite: quattordici volte la Roma ha vinto e una pareggiato.

MEGLIO DI BATISTUTA – I suoi numeri sono da bomber vero. Con la doppietta realizzata contro il Pescara, Dzeko ha raggiunto quota dodici reti dopo quattordici partite, esattamente lo stesso score realizzato da Higuain nel corso dell’ultima stagione con la maglia del Napoli, conclusa con il record di trentasei gol complessivi. E con questa andatura può superare anche Gabriel Batistuta, il centravanti della Roma del terzo scudetto. L’argentino arrivò a venti gol a fine campionato, ma alla quattordicesima giornata era fermo a quota dieci, due gol in meno rispetto al bosniaco.

Lo straordinario periodo di Dzeko ha riflessi anche in campo internazionale. Sono cinque le reti in Europa League. Edin ha fatto ricredere anche gli scettici, quelli che lo criticavano e che lo avevano già etichettato un bidone. Ma i tifosi lo hanno sempre sostenuto, anche quando sbagliava gol incredibili ed era finito in panchina. Dzeko è stato uno specialista nel derby anche a Manchester. Ha giocato sette volte contro lo United, realizzando cinque reti e due doppiette, entrambe all’Old Trafford. In questa stagione è già arrivato a sei doppiette, di cui una con la Nazionale, oltre a una tripletta. Adesso tutto gira per il verso giusto e il centravanti attraversa il periodo più felice da quando è in Italia. Ieri ha trascorso il giorno di riposo a Milano con Zukanovic e Kolarov ed è stato avvistato in centro. Il suo blitz meneghino ha dato vita a ipotesi di mercato e a un possibile interessamento del Milan, ma oggi Dzeko è al centro del progetto Roma. Edin è rimasto in contatto anche con Pjanic e alimenta con Lulic un’amicizia segreta. I due sono compagni in Nazionale, nella Capitale si frequentano evitando di farsi vedere in giro. Ma mai nella settimana del derby. Domenica saranno avversari e non si faranno sconti. Dzeko è uno dei migliori goleador in Europa, ora gli mancano solo quattro reti per superare il suo record di marcature con la maglia del City. Sono in molti gli scommettitori a puntare su di lui per il titolo di capocannoniere.

RIVINCITA – Il bomber ritrovato ha saputo mettersi in gioco, ha scommesso su se stesso, decidendo di voler restare alla Roma. Ha lavorato sodo, ha seguito una dieta, seguendo i consigli del nutrizionista. Ha fatto anche gli straordinari, allenamenti specifici, da solo, per ritrovare la via del gol. E ora segna in tutti i modi, a volte solo spingendo in rete quel pallone che fino a qualche mese fa non voleva entrare. Di testa e di piede, di destro o di sinistro, su azione o su rigore. La Roma è sempre più dipendente dai suoi gol. Dzeko ha voltato pagina rispetto a un passato che aveva posto grossi interrogativi alla dirigenza che aveva fatto un investimento importante per acquistarlo.

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