Dzeko, i pugni della rinascita

Corriere dello Sport (R. Maida) – E’ il monday night, è Milan-Roma. Sul 3-2 per i rossoneri a pochi minuti dalla fine c’è un calcio d’angolo per la Roma. La palla carambola su Kumbulla che segna il pari, il gol del 3-3. Non colpisce però l’esultanza composta del marcatore, ma quella di un compagno di squadra che stava seguendo l’azione a pochi metri di distanza: Edin Dzeko. Il bosniaco libera una, due, tre volte il pugno verso il basso per celebrare il gol del compagno. Gli si rimproverano spesso una mancanza di voglia, di grinta, di personalità: al San Siro ha dimostrato esattamente il contrario. Un altro episodio degno di nota: contrasto in area romanista tra ManciniCalhanoglu, per Giacomelli è rigore. Gli si avvicina e urla: “Arbitro, ma che siamo venuti a fare?”. 

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