Dzeko e la Roma. Ora ditelo con i gol

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La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – L’ultima volta che la Roma ha passato i gironi di Champions, nel 2010, dopo 3 partite aveva segnato appena 3 reti. Adesso è a più del doppio (7), ma è ultima nel girone e stasera è costretta a vincere – lei che non ottiene i 3 punti in coppa in casa dal settembre 2014 – per continuare a sperare. Segno che, come va ripetendo Garcia, «i gol contano ma l’equilibrio conta ancora di più». Tutto vero, ma è vero anche che oggi senza gol non si andrebbe da nessuna parte.

DZEKO A CACCIA E allora sarà una Roma arrembante, con Pjanic e 3 punte, per scardinare la non impenetrabile difesa tedesca. Occhi puntati su Edin Dzeko, a caccia di un gol dopo oltre due mesi di astinenza e a caccia anche di una gioia in Champions che manca da due anni, 27 novembre 2013, 4-2 del City sul Viktoria Plzen. Di testa allora su assist di Milner, di testa contro la Juve ad agosto, stasera cercherà di sbloccarsi e di mantenere la tradizione: è un diesel, ci mette parecchio a carburare, ma poi quando lo fa non si ferma più. In Germania, al Wolfsburg, fece 2 gol nelle prime 9 giornate di Bundesliga, in Premier ne fece 1 soltanto in 10 partite. Ma poi con entrambi i club vinse il campionato, segnando tra l’altro in Bundes 2 reti al Leverkusen.

VERSO IL SETTEBELLO Dzeko, che ha incassato ieri anche la solidarietà del c.t. bosniaco Bazdarevic, che non le ha mandate a dire a GarciaNon so perché lo abbia sostituito a Milano, appena è uscito io ho lasciato San Siro, non sono preoccupato per lui, quando segnerà si sbloccherà»), spera di essere il settimo marcatore europeo della Roma, che ha già mandato in rete in Champions 6 giocatori diversi: Florenzi (eurogol al Barça), Gervinho, Torosidis, De Rossi, Pjanic e Iago Falque. Di questi il greco dovrebbe partire dalla panchina (anche se Florenzi non sta benissimo ed è molto stanco), così come l’ex Genoa, a cui dovrebbe essere preferito Salah, nonostante al Meazza l’egiziano sia apparso appannato. Anche lui non segna in Champions da 2 anni, 1-0 al Chelsea col Basilea.

SPRINT GERVINHO Non ha di questi problemi, invece, Gervinho, che nella massima competizione europea ha già timbrato il cartellino. Quella di stasera sarà per lui la decima gara di fila, di cui 9 da titolare. Da quando ha ripreso a giocare con continuità, l’ivoriano non è più uscito di squadra e, complice anche tanta serenità personale (contro l’Udinese allo stadio c’era tutta la famiglia, figlie comprese), ha ritrovato giocate, gol e assist. Stasera Garcia si affida anche alla sua punta di fiducia, con la speranza, lui che un occhio alla scaramanzia lo butta sempre, che finisca come sette anni fa quando la Roma di Spalletti si regalò una delle notti migliori della sua storia europea battendo il Chelsea 3-1 con gol di Panucci e doppietta (straordinaria) di Vucinic. Era il 4 novembre, proprio come oggi.

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