Dybala uomo Champions. E Mourinho lo incorona: “Nessuno come lui”

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – “Napoli ha grandi giocatori, ma nessuno al livello di Dybala”. La sfida di stasera Mourinho la accende cosí. Perché in cuor suo Mou sa di potersela giocare, seppur contro i più bravi di tutti. E sa anche che se c’è una possibilità che la Roma si accenda e porti a casa il risultato è legata proprio al suo gioiello, uno capace finora di piazzare dieci gol e 5 assist in 17 partite con i giallorossi. E che la Joya stasera si voglia regalare una serata speciale Mourinho ne è totalmente convinto perché il Napoli era una delle pretendenti estive ai suoi servigi e perché giocare al Maradona per un argentino ha senso speciale, visto l’amore che anche Paulo ha sempre manifestato in passato per Diego.

Questo però non vuol certo dire che Mourinho non abbia rispetto degli avversari odierni, tutt’altro. Anche perché uno dei perni di questo Napoli in passato ha anche provato ad averlo con sé. “Con Kim un paio di volte ho parlato anche su face time, ai tempi del Tottenham: lui aveva voglia di venire, ma costava dieci milioni e noi arrivammo ad offrirne solo 5. All’epoca li non si poteva spendere, oggi si…”, “Al Napoli faccio i miei complimenti, ha già vinto lo scudetto, il titolo è suo ed è un successo meritato é la squadra
più forte, ha un buon allenatore, grandi giocatori e una società che ha fatto un ottimo mercato. Milan e Inter non danno l’impressione di poter infilare 6-7 vittorie consecutive. Ma tutto questo non vuol certo dire che festeggeremo con loro il titolo. No, noi a Napoli vogliamo vincere”.

Ma se dovesse arrivare una vittoria di prestigio, cambierà le sensazioni attuali di Mou? Difficile, perché il portoghese sa bene che il financial fair play non permetterà alla Roma di poter fare il passo in avanti che invece lui si aspetta. «Ma io in questo momento penso sola alla Roma e non al mio futuro. Vivo giorno dopo giorno, quando la società deciderà di parlarmi sono qua. Se la Champions può cambiare qualcosa? La maturità mi ha aiutato ad essere equilibrato, meno egoista e meno egocentrico. Quando il club vorrà, potrà farmi questa domanda”. Criptico ed enigmatico, come spesso gli succede in casi come questi Ma è evidente che Mou in questo momento veda il suo orizzonte giallorosso fino a giugno, non molto più in là…

 

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