Disfatta epocale. E tensione a mille Cristante-Dzeko

La pioggia cade dal cielo come lacrime. I quasi tremila tifosi giallorossi allo stadio ringhiano i soliti cori: «Andate a lavorare», «Mercenari», «Tifiamo solo la maglia». Kolarov va sotto di loro e applaude come un invasato, ma niente può impedire lo psicodramma. E neanche la decisione della società di cambiare il programma di rientro a Roma, come già dopo la sconfitta di Bologna a settembre: dunque non in treno, per evitare possibili contatti alla stazione Termini con i tifosi in clima di contestazione, ma con il pullman della squadra, fatto arrivare a Firenze in extremis. D’altronde, i prodromi si erano percepiti non solo per questioni tecnico-tattiche. Dopo il gol del 4-1, innescato da una palla persa da Cristante, davanti agli occhi di tutto lo stadio è andato in scena un plateale battibecco tra lo stesso ex atalantino e un nervosissimo Edin Dzeko. Bryan ha fatto anche un passo nel cerchio del centrocampo per farsi capire meglio, mentre Edin fa il gesto di tirargli una pallonata. E il litigio è continuato anche pochi secondi dopo nell’area della Fiorentina. Una frattura così plateale forse segnala un malessere interno destinato a essere un problema in più per Di Francesco in questi giorni difficili che lo separano dalla delicatissima sfida di domenica prossima contro il Milan all’Olimpico. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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