Diritti Tv, la Lega è spaccata. Altro tempo per MediaPro

Altra giornata molto difficile. quella di ieri, in assemblea di Lega. Il quorum per rescindere il contratto con MediaPro, che aveva vinto il bando per i diritti tv della Serie A non presentando poi le garanzie a copertura della cifra investita, non è stato raggiunto. Servivano almeno 12 club che votassero il sì, ma ci si è fermati a dieci: Atalanta, Bologna, Fiorentina, Inter, Juve, Napoli, Roma, Samp, Sassuolo e Spal. Il Genoa, che aveva votato sì il giorno prima, si è astenuto assieme a Cagliari, Milan, Torino e Udinese, con l’assenza di Chievo e Lazio. Intanto il colosso spagnolo, scrive La Gazzetta dello Sport,  ha chiesto qualche altro giorno di tempo per versare i 186 milioni che andrebbero a copertura della prima rata, questi soldi arriverebbero se gli venisse concesso si commercializzare i diritti tv. La Lega è spaccata. I club contrari alla risoluzione non vogliono rinunciare al miliardo e passa: circolano voci di un’offerta «importante» di Sky, che assieme a Perform potrebbe arrivare a 950-970 milioni, ma è tutta da verificareMauro Baldissoni, d.g. della Roma, ha evocato possibili azioni per gli ipotetici danni patrimoniali che il club giallorosso subirebbe con il permanere di questo stato di mancata visibilità sui proventi televisivi.

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