Corriere dello Sera (G.Piacentini) – «Abbiamo vinto meritatamente, ma non si può soffrire così fino alla fine». L’analisi di Eusebio Di Francesco fotografa nel migliore dei modi la prestazione della Roma a Verona. Per l’undicesima volta consecutiva, infatti, i giallorossi hanno concluso il match senza segnare più di un gol. Un problema, quello di non riuscire a chiudere le partite, che in più di un’occasione è stato pagato a caro prezzo. Non ieri, però. «Era importante vincere – ha proseguito Di Francesco – l’errore fa parte dell’idea di gioco ma abbiamo creato moltissime occasioni e la squadra mi ha convinto. Il fatto che vinciamo o perdiamo di misura sta a significare che c’è equilibrio, ci vuole più cattiveria».
Ha cambiato modulo, passando al 4-2-3-1. «Ci abbiamo lavorato per tutta la settimana ma non è stata una questione di modulo, direi più di atteggiamento perché se uno si sa muovere in campo cambia poco avere o no un attaccante vicino. Siamo rimasti in dieci senza aver subìto veramente tiri in porta, in inferiorità un po’ di sofferenza ci può stare. L’espulsione di Pellegrini (che insieme a Nainggolan, ammonito, salterà la gara di domenica prossima col Benevento, n.d.r.) è stata un’ingenuità, è giovane e ne farà tesoro. Proveremo a recuperare De Rossi, altrimenti giocherà qualcun altro». A macchiare la vittoria romanista gli incidenti che hanno coinvolto prima della partita un gruppo di tifosi giallorossi, venuti a contatto con quelli del Verona a pochi metri dallo stadio. In 21 sono stati fermati e portati in Questura, dove sono stati identificati da parte degli agenti della Digos.
