Difra col fiatone: «Se avessimo segnato prima…»

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Sesta vittoria stagionale per 1-0, di cui cinque in campionato, la più sofferta di tutte. Si è visto in campo, quando Di Francesco ha esultato come mai in questi mesi, e si è visto qualche minuto più tardi, quando il tecnico si è presentato davanti alle telecamere decisamente più provato rispetto al solito: «Questi sono tre punti importantissimi, ma il gol doveva arrivare prima». Rammarico sì, ma Di Francesco ci tiene a puntualizzare: «Quando una squadra vince al 94’ sembra che ci siano state solo difficoltà, ma non è così, abbiamo dominato. Anche se il finale è stato un po’ come un thriller, abbiamo subito solo un tiro». Tiri, però, non ne hanno fatti Dzeko e Schick, che in un paio di occasioni si sono addirittura pestati – letteralmente – i piedi. «Si vede che si vogliono bene – prova a scherzare –, ma non devono mica sposarsi. Mi avete un po’ rotto le scatole per vederli insieme, devono solo affinare l’intesa».

RIGORE – Impossibile, poi, non pensare che forse anche Perotti, al secondo errore dal dischetto, dovrebbe affinare qualcosa: «Per me continua a essere il miglior rigorista del campionato – ribatte l’allenatore –. Magari questa volta non è stato lucidissimo, ma ho grande fiducia». Il tiro dal dischetto lo ha concesso la Var, come il gol che ha deciso la partita: «Io la rete l’avrei confermata perché sono l’allenatore della Roma, ma a me la moviola non fa impazzire. Comunque credo che un eventuale tocco col braccio di Fazio, se c’è stato, è ininfluente».

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