La Repubblica (P. Torri) – Può sembrare prematuro, ma crediamo di non sostenere un’eresia dicendo che in questo mese appena iniziato, sapremo con chiarezza quasi definitiva, il ruolo che Mourinho e i suoi discepoli potranno avere nella terza annata con lo Special One al timone di comando. Sei partite, tre all’Olimpico e tre in trasferta dove peraltro in questo 2023 che stiamo per salutare, la Roma ha vinto appena quattro volte. Per dimenticare, servirà un dicembre da protagonista.

In cui Mourinho dovrà essere bravo a ruotare una rosa numericamente insufficiente soltanto nei centrali difensivi. In cui sarà necessario che alcuni giocatori tornino a dare segni di vita, pensiamo a Pellegrini, Renato Sanches, Paredes, soprattutto al francese Aouar che da quando è sbarcato a Trigoria sembra essersi dimenticato come sa giocare. In cui il gioco dovrà avere maggiore continuità e qualità di quelle che si sono viste finora con una Roma troppo spesso lenta e pesante, incapace di mettere in campo quel coraggio di provare una giocata che sempre o quasi fa la differenza.