Diawara: “Razzismo? Dobbiamo risolvere questa situazione. Quando mi sono infortunato il primo messaggio è stato di Fonseca, non voglio deluderlo”

Amadou Diawara, centrocampista della Roma, è stato intervistato da Roma TV ed ha parlato anche del rapporto con Fonseca. Questo le sue parole:

Il 2020 è iniziato con l’abbraccio dei tifosi al Tre Fontane…
Era molto importante iniziare il 2020 con i tifosi perché loro ci sostengono sempre, è importante iniziare l’anno con loro ed è sempre un piacere stare con i tifosi perché loro sono importanti per noi.

Come sta andando il tuo primo anno in giallorosso?
Io direi che sta andando abbastanza bene ma posso fare ancora meglio, ho la voglia di fare meglio perché ho tutto a disposizione per fare bene.

Come hai vissuto l’infortunio? 
L’infortunio comunque mi ha aiutato perché ho lavorato tanto, questo è merito dello staff medico, della società, del mister e del suo staff tecnico e anche dei compagni che mi hanno dato tanta fiducia e tanta carica. Sono felice.

Adesso si ricomincia con il Torino…
Aspettiamo una partita molto difficile, dobbiamo stare molto attenti perché adesso tutti vorranno fare la partita della vita a Roma. Questo è merito nostro però dobbiamo stare sempre sul pezzo, non mollare niente e iniziare l’anno bene, con un bel risultato.

Come ti trovi con Veretout?
Sin dall’inizio ho visto Veretout quando sono andato a fare le visite mediche. Ci siamo subito trovati bene, condividevamo la stanza insieme e facevamo uscire anche questo in campo.

Quanto è maturato Amadou Diawara dagli inizi della carriera al San Marino?
Sicuramente sono cresciuto tanto come calciatore ma anche come persona. Al Bologna ho trovato giocatori di esperienza come ad esempio Antonio Mirante che ho ritrovato qui a Roma. Anche al Napoli ho trovato giocatori molto importanti che mi hanno aiutato tanto come Koulibaly, Hamsik e Jorginho. Adesso sono in una squadra importante ma devo migliorare ancora, ho solo 22 anni.

Con Fonseca invece?
Sicuramente il mister e il suo staff tecnico mi hanno dato una grande mano, comunque non era semplice. Sono arrivato quest’estate e ho dovuto aspettare un po’ prima di dare continuità alle prestazioni. Nel frattempo mi hanno aiutato tantissimo e non sbagliano niente su di me, perché ogni volta che sbaglio mi correggono. Comunque sento la fiducia dell’allenatore e un esempio è che, quando mi sono fatto male, il primo messaggio è stato del mister. Questo mi ha fatto piacere e non voglio deluderlo, voglio dare tutto per lui.

Questa Roma ha dimostrato finora di essere all’altezza delle prime posizioni.
Sì, sul campo abbiamo dimostrato di poter stare in alto in classifica, era molto importante vincere i confronti diretti. Ma non è finito il campionato, dobbiamo sempre essere concentrati e non dobbiamo mollare niente.

Razzismo?
Non dobbiamo giudicare sul colore della pelle perché che sia nero o bianco comunque ci sono cattivi e buoni. Quindi dobbiamo pensare positivamente su questa cosa e comunque è un fattore che da noia a tutti e dobbiamo risolvere questa situazione.

Cosa ti aspetti da questo 2020?
Mi auguro di continuare a fare prestazioni belle fino alla fine dell’anno e alla Roma auguro di vincere qualcosa quest’anno.

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