Di Francesco: «Roma, torna a sorridere»

Di Francesco è un debuttante al Santiago Bernabeu. Tappa inedita, come lo è stata la Champions di un anno fa. Non è teso per questo match, ma per il raccolto misero nelle ultime 3 partite: «Ora mi chiedete se siamo più forti. C’è, invece, un percorso da fare, di crescita. Lo scorso anno questa domanda non me l’ha fatta nessuno. Le aspettative si sono alzate, ma noi siamo i primi a doverci credere e trascinare tutti. Abbiamo già fatto qualcosa di straordinario. Perché l’ordinario non ci interessa. Sta a noi però riportare l’entusiasmo di prima, dando maggiore continuità e ritrovando un po’ di spensieratezza, convinzione e determinazione. E attenzione quando difendiamo, a prescindere dal sistema di gioco. Questo Real mi piace, pure senza Ronaldo. Asensio è il futuro. Anche qui hanno fretta… Io, però, voglio vedere la rabbia per fare una partita gagliarda». Come riporta Il Messaggero, la stoccata del mister è per i più giovani: «Perotti verrà in panchina. A volte una serata in tribuna aiuta a migliorare giocatori che pensano di essere già maturi e bravi. Il mio discorso sulla crescita è in generale. Kluivert è un giocatore di istinto con grandissimi mezzi e alla lunga farà grandi cose. Dire che è pronto è prematuro».

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