Di Francesco: “Potevamo fare qualche gol in più, spero che ce li siamo tenuti per martedì. Grande gesto di Kolarov, contento di Mirante” – VIDEO

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, al termine della gara contro il Chievo ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Dzeko sta tornando quello di prima?
Sta crescendo la sua condizione perché si allena con continuità. è normale che da lui ci aspettiamo sempre qualche gol in più però è bello vedere giocare un attaccante al servizio della squadra con questa qualità. Edin magari sbaglia qualche gol di troppo però poi ci usata con le sue grandi giocate. Mi auguro che si sia tenuto qualche gol per martedì.

Under come sta?
Per Under è difficile che sia disponibile con il Porto. Proviamo a recuperarlo per la partita con il Bologna. Sia lui che Perotti. Mi auguro che io possa dare questa buona notizia nella conferenza pre Bologna.

Lo stato d’animo di Kolarov?
E’ normale che non fa piacere a nessuno, sono meglio gli applausi degli insulti. Ha reagito bene, ci ho fatto una bella chiacchierata in settimana e lui sta rispondendo sul campo. Io mi aspetto solo questo, con gli atteggiamenti giusti e con le prestazioni, queste sono le risposte più importanti che possono dare. Questo discorso non è riferito solo a lui.

Olsen è in dubbio per il Porto?
Tra Manolas e Olsen credo che sia più in dubbio Olsen però è una cosa che vi dico oggi e magari lunedì vi saprò dire meglio la situazione.

Non avete subito gol, dà fiducia?
Sì assolutamente. Abbiamo sofferto un pochino il ritorno del Chievo nella parte centrale del primo tempo dove abbiamo difeso male di squadra e poi siamo tornati a gestire bene la partita. E’ vero, è la nota più positiva della giornata.

DI FRANCESCO A SKY

Momenti evolutivi nella gestione del risultato…
Siamo partiti molto bene, abbiamo avuto un po’ di calo con la pressione del Chievo nella fase centrale del primo tempo. Nel secondo tempo siamo rientrati bene in campo, lo avevo chiesto ai ragazzi, siamo andati a chiudere la partita. Potevamo fare qualche gol in più ma mi auguro che ce li siamo tenuti per la partita importantissima di martedì.

Dopo il gol Kolarov ha fatto un gesto di pacificazione verso i tifosi, freddi nella risposta. Come si recupera la compattezza?
Credo abbia fatto un gran gesto per chiedere scusa ai tifosi dopo ciò che era accaduto, per la grande professionalità del calciatore. Ribadisco che questo ragazzo per un mese ha giocato con le infiltrazioni, arrivava la mattina al campo e non riusciva a camminare e ha fatto partite importanti quando la squadra aveva bisogno di risultati e risposte importanti. Dà sempre il massimo, a volte si può dire qualcosa di troppo e si esagera. Sta rispondendo sul campo con questa prestazione, spero che dia continuità a quanto fatto stasera. Su di lui non c’è discussione né sul calciatore né sull’uomo per la grande professionalità che mette in campo.

Passi in avanti o si aspetta qualcosa di diverso?
Quando si sta dall’altra parte si giudica senza conoscere appieno le cose. Dentro una partita si possono lasciare 20 minuti all’avversario, come succede in tante gare, ma in quei 20 minuti di sofferenza è lì che dobbiamo difendere meglio ed essere più compatti, si può anche soffrire al di là della squadra che si affronta. Siamo un po’ mancati in questo, a partire da Bergamo, facendo benissimo nelle ripartenze.. Avevamo preparato bene la partita, sapevamo che loro essendo molto aggressivi rischiavano spesso l’uno contro uno dietro, questo ci ha permesso di andare con grande facilità in verticalità. Abbiamo lavorato molto su questi concetti in questo periodo, quando c’è possibilità di andare in verticalre, dobbiamo avere questo come primo pensiero. Nella gestione della gara possiamo fare meglio, ma nell’insieme la squadra mi è piaciuta per come ha approcciato a questa gara.

Fase difensiva fatta meglio dagli attaccanti…
E’ fondamentale per giocare in questo modo, abbiamo fatto la scelta per cui in alcuni momenti quando non arriviamo è importante essere compatti, schiacciati e non dare palla tra le linee. Quando vuoi tenere la squadra corta, il rischio è la palla in profondità, su questo abbiamo letto bene mettendoli spesso anche in fuorigioco. Sono contento, il lavoro degli attaccanti è fondamentale, così come non allungarsi in tanti momenti della gara.

El Shaarawy l’arma in più?
Deve esserlo. Nelle squadre importanti ci sono tanti attaccanti che fanno tanti gol e arrivano in doppia cifra. Voglio che i miei ci arrivino. Siamo una cooperativa del gol, mi fa piacere. Chi ha bisogno più di gol sono gli attaccanti, dal punto di vista umorale e mentale. Per quello che ha fatto Edin oggi avrebbe meritato anche un gol in più, spero se lo sia tenuto per martedì.

Schick è recuperabile?
Ha un fastidio al flessore, non credo sia importante Era un po’ infastidito, ho preferito cambiarlo. Magari lo avrei tolto più avanti o avrei voluto togliere Dzeko per farlo riposare. Questa stiuazione ha portato a un cambio frettoloso.

Olsen e Manolas?
Più facile Manolas di Olsen. Sono da valutare, abbiamo ancora 4 giorni e può essere un vantaggio. In campo cercherò di mettere giocatori al 90-95% delle loro capacità fisiche.

Per i portieri esiste una concorrenza?
Sono molto contento, lo dicevo prima a Savorani, della prestazione di Mirante. Non tanto per le parate ma per la presenza e della freddezza che ha avuto. Ha esperienza, sa gestire le situazioni. Sono sereno quando c’è lui in porta ma il titolare attualmente è Olsen.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Oggi ha convinto anche la prestazione…
Sì, tranne la parte centrale del primo tempo dove abbiamo lasciato troppo gioco al Chievo, non abbiamo difeso bene. Ma per il resto la squadra ha fatto quello che doveva fare.

Serve la migliore Roma nelle gare in trasferta?
Torniamo sempre alla nota dolente, è la partita di Coppa che ha rovinato un po’ tutto dal punto di vista mentale e dei giudizi. La squadra sta crescendo e sta tornando ad essere quella che io vorrei però non basta. Dobbiamo dare continuità per tutti i 90 minuti, martedì abbiamo una partita delicatissima non ci possiamo permettere di commettere errori.

La Roma è sembrata sempre dentro la partita…
Sì ed è quello che dobbiamo fare per non prendere gol, oggi è un aspetto importante. Spesso ci è capitato anche a risultato acquisito di avere disattenzioni, questo si allena e oggi era la partita perfetta per poterlo fare, in questo senso ho avuto buone risposte.

Metti sempre in campo la squadra che sta meglio…
Per far crescere bisogna battere su certi tasti. E’ come in casa, per convincere i propri figli a determinati comportamenti bisogna sempre ricordarglielo. E questi ragazzi vanno spronati nel modo giusto, è un gruppo con determinate caratteristiche. Vanno supportati e aiutati, mi auguro che diano ancora risposte importanti.

Buoni segnali da parte di tanti…
Il lavoro individuale è sempre importante, non solo di campo ma anche analitico. Normale che il tempo non è tanto, le partite ravvicinate non permettono di dare continuità ai lavori. Certi giocatori, a partire da Karsdorp, ne hanno bisogno. Nella ripetitività di quello che si fa si migliora sempre, ed è fondamentale per la crescita. Riguardo Kolarov, sono contento delle risposte che ha dato, lui deve e vuole rispondere solo sul campo. La sua percussione centrale mi fa piacere, è stato bravissimo a scegliere la cosa giusta.

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