Di Francesco: “Non è ancora la mia Roma”

Corriere della Sera (L.Valdiserri) – «Non dobbiamo essere frettolosi, c’è tanta strada davanti a noi, avevamo nelle gambe solo tre giorni di allenamento. Io non ho ancora visto niente delle mie idee. Ma una cosa l’ho notato, però: ho visto tanta voglia di osare, di lavorare nella metà campo avversaria, di stare alti, di rimanere corti. Questo, per me, è un bel passo in avanti, ma c’è ancora tanto da lavorare». La sintesi di Eusebio Di Francesco, che parte dalla prima amichevole della tournée americana della Roma (pareggio 1-1 contro il Paris Saint Germain e poi sconfitta ai calci di rigore, con l’errore decisivo di Gerson), è perfetta.

La Roma si è impegnata al massimo, ma deve ancora studiare tanto. La testa ha provato ad arrivare dove le gambe non possono ancora spingere. Non è un caso che le giocate migliori siano arrivate nella ripresa, quando sono entrate molte riserve e molti giovani (Sadiq, Gerson, Tumminello…) che però hanno almeno fatto il ritiro precampionato. Il gol è arrivato da una combinazione tra Gerson (assist) e Sadiq (bel controllo e tiro che è passato tra le gambe del portiere Areola). Quello subito, invece, è nato da un movimento sbagliato di quasi tuttala difesa (in primis Bruno Peres e Moreno) che non ha messo in fuorigioco Marquinhos. Di Francesco ha sdrammatizzato: «È stato casuale, ci sono stati tre o quattro rimpalli: non colpevolizzerei un calciatore in particolare. Moreno ha giocato terzino, ma noi lo abbiamo preso per fare il centrale. Sono contento, è stato disciplinato, magari non ha spinto come avrei voluto».

DIFESA – Alisson, ma non è una novità, ha convinto più con le mani che con i piedi. Bruno Peres si è dato molto da fare ma ha anche combinato qualche pasticcio (alibi: è stato in campo più di tutti). Manolas è sembrato di gran lunga il difensore più affidabile.

CENTROCAMPO – È chiaramente il reparto «top» della squadra. Pellegrini conosce i tempi giusti degli inserimenti nel gioco di Di Francesco, Nainggolan è la solita forza della natura. A Boston, tra oggi e domani, firmerà il nuovo contratto.

ATTACCO – Il 4-3-3 non è ancora stato metabolizzato, ma è anche vero che con Defrel, Cengiz e Mahrez (se arriverà) può cambiare molto. Si replica contro il Tottenham nella notte italiana tra il 25 e il 26 luglio (ore 2,05 e diretta tv su Mediaset Premium) e si chiude il 30 contro la Juventus (ore 22). Di Francesco avrà a sua disposizione qualche allenamento e qualche giocatore in più (Defrel e Cengiz si sono uniti al gruppo). Si aspettano passi avanti.

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