Di Francesco: “Questa vittoria non la chiamerei sporca, grande fase difensiva. Chelsea? Giocheremo per vincere” – VIDEO

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, al termine della partita di campionato contro il Bologna ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Con le difese solide si può fare qualcosa di importante….
Avevo sottolineato anche nell’altra conferenza l’importanza di non prendere gol, abbiamo cercato di essere attualmente la miglior difesa del campionato, dobbiamo cercare di mantenere questa situazione. Per quello che creiamo e per le occasioni che siamo andati a creare qualche gol in più non guasterebbe per la mia idea di gioco. Mi tengo stretta questa fase difensiva di squadra dove riusciamo ad essere abbastanza accorti, magari con una squadra come il Bologna all’inizio abbiamo concesso qualcosina specialmente nelle ripartenze, anche per le caratteristiche dei loro giocatori, ma concediamo poco. Negli ultimi 20-25 metri dobbiamo migliorare.

Quando è uscito Defrel vi siete parlati? Sei fiducioso per Manolas?
Defrel aveva un problema alla caviglia, per quello mi ha chiesto il cambio, non lo avrei tolto in quel momento perché avrei potuto risparmiare Perotti. Defrel nonostante abbia sbagliato qualcosina nell’ultimo passaggio e nell’ultima scelta per me stava disputando un’ottima gara, si era sempre disposto bene, ma dobbiamo migliorare nella fase che dicevo prima un po’ tutti. Manolas lo valuteremo domani e dopodomani nei due allenamenti se potrà essere disponibile per il Chelsea o al massimo per la Fiorentina.

Questa squadra sta diventando un vero gruppo…
Il gruppo non si crea nelle cose negative, ma nell’identità e nella mentalità che do io e che è entrata dentro alla testa di questa squadra con la voglia di fare insieme un percorso dove non ci sono delle individualità, ma c’è il collettivo. È la dimostrazione di tutto il turnover che faccio dove sono tutti partecipi, vedo che la squadra recepisce al meglio questo tipo di atteggiamento, ha sposato al meglio il mio pensiero e di questo ne sono molto felice. Poi magari ci saranno partite dove cambierò poco ma in questo momento della stagione ritengo giusto effettuare diversi cambi, forse oggi ne ho fatto qualcuno in più del solito per poter far riposare Kolarov che ha tirato la carretta veramente tanto e aveva bisogno di staccare un po’ sia dal punto di vista fisico sia mentale.

La Roma ha perso 42 palloni, è segno di un’approssimazione nella gestione del possesso?
Abbiamo perso qualche palla di troppo nella metà campo avversaria perché solitamente abbiamo costruito tanto e bene, nel primo tempo è stato il momento in cui abbiamo fatto meglio in fase offensiva però nella scelta finale qualcosa abbiamo sbagliato, ma sbaglia chi fa, chi non fa non sbaglia. Quando hai una squadra che gioca e che cerca il possesso cercando di mettere palla a terra qualche errore ci può stare, l’importante è rimediare all’errore. Se invece c’è una squadra passiva in tutte e due le fasi qualcosina di più rischi e invece questa squadra sbaglia e se la va a riprendere, è questo il grande pregio.

Mamma e nonna Silvana doveva essere in tribuna a vedere la partita…
Sono due persone in una quella, ma vale per due te lo assicuro (ride, ndr ndr). A parte le battute sono venuti per la prima volta a vedere la partita. Avevano il piacere di vivere questo momento familiare e credo che siano rimasti soddisfatti a metà perché ho sentito dire che avrebbero preferito un 2-1 con un gol di Federico, ma a me va bene così. Mio padre è tifoso del Bologna.

Siete un po’ timidi tu e tuo figlio?
Più che timidi siamo persone umili che guardano la concretezza e i fatti. Ci sono cose che a volte si dicono quando siamo a casa, ma posso dirvi che sono molto felice di Federico, non tanto come calciatore, ma come uomo.

DI FRANCESCO A MEDIASET

Aveva chiesto due vittorie di seguito, ne sono arrivate tre senza nessun gol incassato e siete la miglior difesa. Vi riagganciate al treno delle migliori, ad un solo punto dal quarto posto momentaneamente…
Difatti oggi era più importante pensare a noi stessi piuttosto che alla partita che stava facendo la Juve. Ho detto ai ragazzi, durante la riunione, di concentrarci su quello che era il nostro modo di giocare. Avevo sottolineato che tra campionato e Champions avevamo battuto 78 angoli senza gol. Ne ho chiesto uno e mi hanno accontentato. Da questo punto di vista è cambiato qualcosa. I giocatori dicono che lo scorso anno queste partite sporche non le vincevano.

Tre 1-0 su palle inattive ma tre vittorie importantissime che fanno morale per martedì…
Non chiamerei sporca una vittoria del genere, perché quando crei tanto e hai i presupposti per far male all’avversario non sono mai sporche. Lo sono quando non giochi e non vai dall’altra parte. Davanti abbiamo trovato un buon Bologna che si è venuto a giocare la partita come mi aspettavo che davanti ci ha creato difficoltà con i tagli e movimenti però la nostra linea difensiva in certe situazioni ha lavorato benissimo, siamo stati aggressivi, nonostante il Bologna abbia dimostrato di fare bene contro le grandi. Non ha paura di cambiare, rispetto a mercoledì 8 cambi su 11 però il prodotto non cambia. Significa che c’è un gioco Roma a prescindere da chi va in campo. C’è il collettivo che ha un obiettivo in comune, di lavorare nelle due fasi in un certo modo e sta cercando di portare avanti il mio pensiero calcistico e di lavorare sempre con la palla. Questo ci sta aiutando a diventare maturi. Abbiamo sbagliato un po’ troppo nella loro metà campo quando dovevamo andare a chiudere determinate situazioni. Abbiamo creato molti presupposti positivi ma dobbiamo solo essere più cinici, spesso non lo siamo abbastanza.

Riguardo a suo figlio. Come giudica la sua prestazione? Lo vede bene alla Roma?
Quando va via papà può venire tranquillamente (ride, ndr). Credo sia difficile allenare il proprio figlio. Federico è maturato tanto e stasera è quello che inizialmente ci ha creato più problemi. Davanti alla squadra facevo fatica a chiamarlo Di Francesco o Federico per farlo capire ai miei. Ha grande qualità nell’attaccare gli spazi. Dovevamo essere bravi ad accompagnarlo o a mollarlo quando partiva prima.

Quando parlava ai suoi giocatori di suo figlio, che cosa gli dice, i pregi o i difetti? A Florenzi ha chiesto di entrare duro in tackle o di andarci più piano?
In campo non si guarda in faccia a nessuno, è ovvio che lui faceva la sua partita e secondo me la stava facendo anche bene. Florenzi mi ha detto che è un “rompi pallone” (ride, ndr). La partita l’abbiamo preparata come tante altre, studiando le qualità degli altri. Federico oggi era un avversario, stasera staremo insieme e tornerà ad essere mio figlio. La squadra pur cambiando tanti elementi ti dà sempre l’idea che sa cosa fare.

Il lavoro migliore l’hai fatto sulla linea di difesa. La squadra gioca alta e ha calciatori non velocissimi come Fazio. Questo vuol dire lavorare tanto sulle traiettorie e su palla coperta, palla scoperta…
Grazie, condivido pienamente. Tutto non nasce per caso ma nasce da dei concetti che stiamo portando avanti da inizio campionato, dove ci sono state difficoltà iniziali ma nella continuità e nell’apprendimento, come a scuola, questa squadra sta migliorando in tutti i suoi elementi.

Fase difensiva totalmente diversa da Spalletti. A questa squadra piace correre sia in avanti che indietro. Grande disponibilità, è un piacere vedere una squadra correre così? E poi Strootman, penso possa fare di più. Tu che valutazione dai a questo suo inizio di stagione?
Dal punto di vista fisico, dai dati, Strootman è uno di quelli che ha le maggiori prestazioni, ha bisogno di trovare un gol o un assist per ritrovare maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Io sono contento invece. Ti assicuro che il lavoro sulla linea difensiva lo stanno facendo sopratutto centrocampisti e attaccanti. Lo stesso Edin Dzeko che corre in avanti, che si apre a sporcare le traiettorie avversarie, su ogni palla risale e va a pressare, secondo me queste sono le maggiori soddisfazioni oltre il lavoro della linea. Kevin è uno di quei leader, anche durante l’allenamento, che mi aiuta ad esprimere questi concetti. Può migliorare le prestazioni ma sono contento.

C’è il Chelsea, la Fiorentina, dopo la sosta il derby con la Lazio e poi l’Atletico Madrid. Sono tre settimane in cui si scoprirà quali sono le ambizioni della Roma o pensa solo alla Champions contro il Chelsea?
Io so solo che c’è il Chelsea martedì e cercare di recuperare più possibile energie. Ho cambiato molto per arrivare a determinate gare con freschezza. Magari di quelli che hanno giocato molti rigiocheranno, però magari avranno riposato quella prima. Non voglio guardare avanti. Partita per partita valuteremo. Giocheremo per vincere con il Chelsea, come sempre, per qualificarci.

DI FRANCESCO A SKY

La Roma dimostra concretezza e solidità. Forse è mancata un po’ di lucidità nel secondo tempo per chiudere la partita però si può ritenere soddisfatto…
Sì, abbiamo tenuto sotto controllo la partita anche se potevamo essere più lucidi negli ultimi 20-25 metri. In particolar modo più nel primo tempo che nel secondo, dove avevamo creato diverse occasioni, dovevamo essere più incisivi.

Fase difensiva ottima, sembra più Capello che Zeman…
Noi lavoriamo su un concetto in cui la fase difensiva è diventata molto importante, facendo credere ai ragazzi che tutta la squadra è importante, non solo la linea difensiva. La squadra è cresciuta nelle aggressioni, non quelle basse ma alte, che permette alla linea di difesa, anche se non sono velocissimi, di rimanere alti e leggere bene ogni situazione.

Dzeko non segna da quattro partite, è un caso o gli avversari cominciano a studiare i suoi movimenti?
Oggi ha avuto diverse occasioni come quella nel primo tempo di testa. Ha giocato bene e ha aiutato molto i compagni. Mi ha detto che se lo tiene per martedì il gol, perciò sono contento così (ride ndr).

La tua soddisfazione più grande deve essere il modo in cui la squadra ha assimilato i tuoi concetti. I tuoi difensori sanno sempre come reagire…
Siamo stati bravi con giocatori veloci che attaccano bene gli spazi, come ad esempio Federico, e si vede che c’è un buon lavoro preventivo. Quando si riesce a togliere spazio e tempo agli attaccanti vuol dire che c’è lavoro anche del centrocampo e dell’attacco. Quando calano, gli altri hanno più facilità nel creare occasioni.

Per migliorare la fase offensiva hai in mente qualcosa per creare più occasioni? E nonostante il continuo turn over i risultati ti premiano…
Per quanto riguarda la fase offensiva, cerco sempre di lavorare sul metodo e di dare più soluzioni ai miei giocatori. Ma ultimamente, non avendo molti allenamenti a disposizione, ho lavorato molto sull’idea di blocco squadra, di aggressione e di rubare palla all’avversario. Lo stesso Defrel, che conosce meglio alcuni movimenti, oggi ha giocato molto bene, magari può migliorare nelle ultime scelte. Manchiamo un po’ nelle ultime scelte, dobbiamo essere più cinici e convinti.

Ha visto mai giocatori segnare al volo di piatto come El Shaarawy? Era uno schema?
Lo schema era quello dell’azione prima quando Florenzi è arrivato a calciare, è riuscito bene ma doveva scaricare meglio. Quando si gioca contro difese che fanno la difesa a zona, sui calci piazzati tendono a schiacchiarsi sul primo palo e si fa sempre fatica a prendere i palloni spioventi sul secondo palo, così ho voluto lavorarci e ci è andata bene.

Bisogna crescere con le conclusioni dei centrocampisti o è previsto che vada così perché predilige il gioco sulle fasce laterali?
Dipende dalle partite. Abbiamo giocatori che calciano molto bene come Nainggolan, ma spesso quando tiriamo da lontano prendiamo il palo (ride, ndr). Nel mio gioco le catene esterne sono fondamentali, siamo la seconda squadra per cross effettuati dalle fasce dopo l’Inter, ed è una cosa che io voglio. Certo, ci mancano i gol dei centrocampisti.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Sono arrivati i punti chiesti…
Grande solidità difensiva, abbiamo concesso poco, nella scelta finale poi dobbiamo migliorare per concretizzare le situazioni.

Otto cambi, stesso risultato. Il livello non si abbassa mai?
Sapevamo di affrontare una partita difficile, oggi ne avevamo davanti una con giocatori che ti mettono in difficoltà. Noi siamo stati bravi a rimediare a qualche errore, abbiamo concesso solo un’occasione al Bologna.

La vittoria sofferta dà soddisfazione?
Dal punto di vista del gioco abbiamo sbagliato qualcosa. Abbiamo lavorato tanto nell’ultimo periodo sul salire alti e lavorare di squadra con tutti gli effettivi, cioè tutta la rosa. Loro credono in quello che sto proponendo, sapendo che qualcosa si può rischiare.

Scelta tattica di forzare all’inizio?
Sì ma non lo volevo in maniera eccessiva. Per allungare alcune squadre gli devi mettere paura cercando di andare dietro la linea, qualche giocata di troppo è stata forzata ma sono contentissimo di questo.

Hai portato una mentalità che a Roma mancava?
Ho lavorato sulla testa e sul campo. Il giocatore deve credere in certe cose, e partita dopo partita abbiamo dimostrato qualcosa a partire dalla reazione del primo tempo col Napoli. A seguire poi la partita col Chelsea e tutto il resto dà più forza a tutto quello che sto proponendo.

La Roma può battere il Chelsea? La sfida in famiglia con Federico?
Mia mamma avrebbe voluto la vittoria della Roma con un gol di Federico ma io sono contento così. Poi si, la squadra sta crescendo e la gara a Londra ci ha dato grande consapevolezza nei mezzi. Questo non deve cambiare, la nostra identità deve rimanere questa, dobbiamo essere in grado di andare a giocare le partite nella metà campo avversaria. Non dobbiamo essere noi ad abbassarci, ma provare a dominare sempre la squadra avversaria.

DI FRANCESCO ALLA RAI

La Roma resta agganciata al treno delle migliori. Soddisfatto in vista del grande match contro il Chelsea?
Sono soddisfatto dell’attenzione, della tenuta che abbiamo avuto per tutta la gara. Avremmo voluto chiuderla prima, abbiamo avuto delle situazione che potevamo concludere meglio ed in questo dobbiamo lavorare e migliorare.

Florenzi sembra averle detto che suo figlio, Federico, sia un “rompi palloni”. Come commenta la sua prestazione?
Federico ha fatto un’ottima gara. Anche con il Napoli, anche se poi ha perso è stata una delle migliori partite del campionato. Sapevamo che ci aspettava una squadra che ci avrebbe aspettato per poi ripartire a tutto campo, e con quei due attaccanti, Verdi e Federico, qualche problema ce lo potevamo creare.

Con il Chelsea è decisiva?
E’ una partita molto importante. Dobbiamo fare il risultato portando a casa i 3 punti. Questo è il nostro obiettivo.

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