Di Biagio: “Roma, sei una squadra vera. E Mourinho sa come farti crescere”

Corriere dello Sport (R. Maida) – Gigi Di Biagio ha parlato al quotidiano. Nel corso dell’intervista, l’ex centrocampista della Roma, tra le altre, ha parlato della squadra di Mourinho e non solo. Di seguito le sue parole.

E adesso come deve muoversi la Roma?

Dipende dagli obiettivi che vorranno perseguire i Friedkin. Per puntare allo scudetto servono 4-5 rinforzi di alto livello.

Per migliorare la squadra titolare o per rendere più profonda la rosa?

Per tutt’e due le esigenze. La Roma ha una buona base, ci tengo a dirlo, ma per essere competitiva in Italia e in Europa deve crescere. Ma nessuno meglio di Mourinho lo può sapere.

Quale è stato il principale merito dell’allenatore, in questa prima stagione?

È stato bravo a creare una squadra, a cementare il gruppo, anche con scelte forti. Adesso la Roma lotta compatta, ha imparato a soffrire e resistere. È una squadra vera.

Dybala è l’uomo giusto per il salto di qualità?

Non vorrei addentrarmi nella questione, perché non la conosco. Però se la domanda che mi viene posta è: prenderesti Dybala? Ovviamente direi di sì, chiunque lo vorrebbe. È un campione che può fare la fortuna di qualunque squadra.

Si aspettava, avendolo guidato nell’Under 21, che Lorenzo Pellegrini raggiungesse certi livelli di prestazioni?

Decisamente sì. Per me Lorenzo è il miglior centrocampista italiano. Mi viene da ridere se penso che qualcuno lo ha criticato e forse ancora lo critica. E può fare ancora meglio, sotto l’aspetto della leadership: dovrebbe arrabbiarsi di più in campo.

In Nazionale però Pellegrini non ha ancora il posto fisso.

Penso che abbia pagato l’infortunio che gli ha negato l’Europeo. Anche in questa stagione ha avuto dei problemi fisici. E poi non dimentichiamo che nell’Italia ci sono altri giocatori importanti come Jorginho, Verratti e Barella.

Zaniolo come si colloca nel gruppo azzurro?

È un talento naturale, con potenzialità enormi. È un buon segno che abbia segnato il gol decisivo di una finale, è un episodio che lo aiuterà. Ma non deve fermarsi. Gli serve continuità.

Il suo futuro alla Roma però non è sicuro. Lei lo confermerebbe?

In linea teorica sì, perché per alimentare le ambizioni i giocatori forti non vanno venduti. Ma non essendo informato sulle dinamiche interne non posso esprimermi sulle strategie della società.

Che opinione ha dei Friedkin?

Mi piacciono molto. Sono persone serie, che non sono interessate alle chiacchiere ma ai fatti. Esistono tanti proprietari che a parole promettono e poi però non realizzano. Loro sembrano avere le idee chiare su quello che intendono costruire. E spero vivamente che ci riescano, perché i tifosi della Roma meritano una squadra che possa puntare ai massimi traguardi.

 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti