Corriere della Sera – Zeman vuole il bis e sceglie Destro

Dare continuità alla vittoria contro il Torino, in quella che, secondo Zeman, «è stata la miglior partita della stagione, come confermano anche le statistiche della gara: 12 tiri nel primo tempo e 12 nel secondo. Anche se a qualcuno, magari, non è piaciuta». Pescara, prima delle due trasferte consecutive, sette giorni prima di Siena, deve dare delle conferme e offre delle chances importanti. C’è un allarme in difesa, con tutti e quattro i centrali in condizioni non perfette, anche se Zeman è convinto che, al fianco di Marquinhos, sempre più insostituibile, Castan possa recuperare: «Non esiste un giocatore al 100%, tutti hanno qualche piccolo acciacco. Ma si possono superare». I ballottaggi sono a centrocampo e in attacco. Per due giocatori molto pagati e molto attesi – Pjanic e Destro – la gara di oggi può essere l’occasione a lungo attesa. Il bosniaco dovrebbe essere schierato insieme a Florenzi e Bradley, confermato come regista. L’attaccante dovrebbe prendere il posto dell’infortunato Lamela e giocare sulla fascia destra, in un ruolo a lui non molto gradito. Dopo tanta panchina, però, non si può fare gli schizzinosi. Zeman non ha dato la formazione e resta aperta anche l’opzione Nico Lopez, ma lasciare fuori il colpo più importante del mercato anche in assenza di Lamela non pare una scelta semplice.

Pjanic, intervistato dal quotidiano lussemburghese L’Essentiel (il bosniaco era fuggito dalla guerra con la sua famiglia proprio in Lussemburgo), ha chiarito anche la sua situazione: «C’è stato un cambio di allenatore e, all’inizio, mi sono infortunato. Ho dovuto attendere il mio momento. Ora gioco di più, va meglio rispetto a un paio di settimane fa e questo mi rende felice. A Zeman piace un gioco più diretto. Vuole portare avanti la palla molto rapidamente e forse è per questo che all’inizio ho giocato meno. Ma sta a me adattarmi ad ogni tattica. Io lavoro ogni giorno per impormi in questa squadra ». Ancora una volta, Pjanic rimanda al mittente le offerte di altre squadre, soprattutto il Tottenham: «Ho fiducia nelle mie capacità. Il club, inoltre, mi è stato vicino in questo periodo. Sono a conoscenza delle voci sul Tottenham, ma non credo che ci sarà alcun seguito. La Roma è stata molto chiara su questo argomento. Non ci sarà nessun trasferimento, ho tre anni di contratto. Ora dobbiamo pensare a una cosa sola: risalire la classifica e non perdere più punti per strada. Per me siamo in grado di entrare nelle prime tre posizioni, ma lo dobbiamo dimostrare sul campo». Pjanic resta, dunque.

E De Rossi, corteggiato da Ancelotti per il Paris Saint Germain? La risposta è venuta da Zeman: «Penso che De Rossi sia stimato da tanti, non solo da Ancelotti. Lo dice la sua carriera, è un nazionale. Penso possa servire a tanti, però è della Roma». Almeno per adesso. Più deciso, con un’entrata da «cartellino arancione», Zeman lo è con chi gli rinfaccia che Pizarro sarebbe stato ancora utile alla Roma: «Sono valutazioni. C’erano tanti giocatori bravi alla Roma e, magari, se tornasse Batistuta ci potrebbe aiutare. Ma abbiamo fatto un progetto e contro il Torino abbiamo chiuso la gara con undici giocatori arrivati quest’anno. Magari non c’è ancora la perfezione, ma presto ci daranno soddisfazione tutti. Pizarro ha la sua età, noi abbiamo puntato su ragazzi di 20-21 anni». La risposta a Pizarro, tra quindici giorni, quando la Fiorentina verrà all’Olimpico.

Corriere della Sera – L. Valdisseri

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