Effetto pandemia: Inter e Roma declassate sui bond

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini – D. Stoppini) – L’incertezza è per tutti. E su tutto, anche su Inter, Roma e i loro bond. La certificazione arriva da Standard and Poor’s, agenzia di rating che ha ridotto la valutazione delle obbligazioni dei due club, scesa ora da BB- a B+. Sono gli effetti della pandemia, la conseguente incertezza legata ai bilanci dei due club, nello specifico ai mancati introiti – alcuni certi, altri possibili – per colpa dell’emergenza sanitaria mondiale. Ovviamente per la Roma non è una buona notizia. Com’è noto, nell’agosto scorso il club giallorosso – grazie a Goldman Sachsha messo sul mercato il proprio debito di 275 milioni, trasformandolo in “bond” disponibili per gli investitori, piazzati ad un interesse del 5.125% e con una scadenza nel 2024. Una rinegoziazione intelligente, visto che il passivo fino a quel momento era finanziato a interessi di circa il 7%. Gli analisti a suo tempo dissero che probabilmente la maggior parte era finanziato negli Stati Uniti e presso investitori istituzionali. Chi sono? I detentori dei fondi d’investimento, stile “Raptor” del presidente Pallotta. Non è escluso, perciò, che siano proprio loro a movimentare questo tipo di obbligazione nel futuro, anche perché l’andamento del titolo borsistico, in fondo, non meriterebbe un declassamento del genere.

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