De Sanctis: “Non sappiamo di un eventuale ritiro. E’ inutile cercare giustificazioni, potevamo fare qualcosa in più”

roma-atalanta-desanctis

Queste le parole di Morgan De Sanctis, portiere della Roma, dopo la sconfitta per 2-1 contro il Milan:

DE SANCTIS A SKY

Perché tanta sofferenza nel fare la gara?
Inutile cercare particolari giustificazioni, fatto salvo che il Milan è stato bravo a fare una partita ordinata, si sono chiusi nella loro metà campo, sfruttando le ripartenze e gli spazi che abbiamo concesso. Non abbiamo avuto ritmo alto per il resto della gara, agevolando il loro lavoro: dobbiamo capire perché questo tipo di partita, io sinceramente credo si potesse fare qualcosa di più, specie all’inizio, per creare loro apprensioni visto il loro momento. Potevamo sicuramente fare qualcosa di più.

Manca cattiveria a questa squadra?
Il momento è delicato e lo sapevamo. C’è una situazione di costante equilibrio e non era auspicabile un passo falso. Anche se le nostre avversarie vincono a noi non cambia perchè con nove punti arriviamo secondi lo stesso. Il problema è che dobbiamo riflettere sul perché di una gara come questa, c’eravamo ripromessi un altro tipo di gara.

Siete la seconda miglior difesa ma avete fatto troppi errori dietro. Perché?
Dobbiamo considerare tutti. Ad esempio in occasione del secondo gol tutto nasce da un angolo e noi non riusciamo a chiudere anche perchè non difendono bene gli attaccanti. Poi in alcune circostanze della stagione ci sono stati errori, bisognava leggere meglio alcune situazioni

Ritiro?
No, per adesso non siamo al corrente di niente. Comunque per noi la ripresa era fissata per lunedì. La sento per la prima volta da voi.

DE SANCTIS A MEDIASET

Ti aspettavi questa prestazione?
Sinceramente non ce lo aspettavamo. Nella consapevolezza e nell’attenzione nel gestire questa parte di campionato ci aspettavamo un altro tipo di approccio. Fatto salvo qualche buon gioco all’inizio ci siamo spenti e ci siamo adattati al ritmo blando della partita. Il Milan è stato ordinato ed efficace, ha approfittato dei nostri errori. Abbiamo provato a reagire ma il Milan ha meritato di vincere. Ci portiamo a casa con grande amarezza un prestazione poco convincente.

Il ritiro?
Noi abbiamo 21 giorni prima della fine della stagione. 21 giorni di attenzione al lavoro: qualsiasi decisione della società faremo il massimo per arrivare secondi e dare i mezzi necessari alla società per costruire una Roma migliore. Dobbiamo fare una settimana intensa, nella cura dei particolari, abbiamo bisogno dei 3 punti contro l’Udinese.

Non c’è stata la ‘fame’…
Di fronte ad una prestazione del genere è un’analisi condivisibile. Bisognava fare di più e ne avevamo l’opportunità. Il Milan non era irresistibile. Nel corso di questa stagione abbiamo avuto cali di attenzione e concentrazione: tutti, anche il sottoscritto.

DE SANCTIS A ROMA TV

Come si spiega questa involuzione della Roma oggi?
Siamo estremamente rammaricati perché non abbiamo fatto la prestazione che ci auspicavamo. Nelle intenzioni del momento avevamo parlato di un impegno decisivo, quindi l’espressione di quello che è successo sul campo per gran parte del tempo non ci lascia per niente soddisfatti. Lo dico con grande amarezza: bisognava fare qualcosa in più sotto tutti i punti di vista, ma non siamo stati brillanti. Il Milan ha fatto una partita ordinata, si è difeso bene e portava tutti gli uomini dietro la linea della palla, ma noi gli abbiamo concesso delle ripartenze in più di una circostanza. Dobbiamo assolutamente recitare un mea culpa senza alibi, rimetterci in carreggiata. E’ un momento decisivo del campionato perché di domenica in domenica si spostano gli equilibri e noi volevamo e vorremmo essere artefici del nostro destino, ma è evidente che bisogna giocare meglio.

Il derby adesso è certamente la partita decisiva?
Sì, è evidente che sarà così, fatto salvo che con Palermo e Udinese bisognerà fare bottino pieno, perché altrimenti potrebbe non essere decisivo al contrario. Prima di questa sera avevo sentito discorsi su un derby non decisivo perché saremmo stati più avanti, ma dopo la sconfitta di stasera questo molto probabilmente non succederà e quindi ci siamo costruiti una situazione di dentro o fuori in quella gara. Prima però c’è l’Udinese e per quello che ci riguarda dobbiamo pensare di dover fare una prestazione migliore.

Può dire ad un tifoso della Roma che speranze ci sono, visto che di recente la Roma ha fallito le cosiddette finali?
Più che di speranza, noi dobbiamo prendere consapevolezza di quelle partite. Quando arrivano risultati negativi, come contro City, CSKA e Fiorentina in Europa League, quelli sono tutti momenti decisivi in senso negativo della nostra stagione. Sento spesso parlare di finali, ma se ne parla da 12/13 partite dalla fine. Da me questa espressione non credo che l’abbiate mai sentita, anche perché mi infastidisce un pochino. Bisogna circoscrivere energie e determinazione sulla singola partita, quindi si parlasse di Udinese, perché bisogna vincere. Poi ribadisco: comunque sia noi siamo ancora artefici del nostro destino, perché se vincessimo le ultime tre partite non saremmo raggiungibili da nessuno.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti