De Rossi: “La nostra differenza è che manca la parte più importante del nostro stadio. Quando segna Dzeko poi siamo un pochino più contenti perché lui soffre quando non segna. Mi è dispiaciuto perdere la fascia per un mese ma ho accettato il provvedimento. La Juventus sembra disumana, pure quando fanno partite mediocri vincono, hanno una cattiveria che noi invidiamo. Siamo poco continui e costanti. Ho detto ai tifosi di comprare la maglia di Dzeko, ma in bosniaco” – VIDEO

Roma - Inter

Daniele De Rossi, centrocampista della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Inter 2-1. Queste le sue parole:

DE ROSSI IN ZONA MISTA

Cosa è successo rispetto Torino?
Una partita completamente diversa, può essere positivo in un certo verso ma negativo se lo vedi al contrario. Non possiamo alternare così tanto le prestazioni. Dopo Firenze non ero dispiaciuto coime dopo Torino o come dopo Cagliari dove abbiamo portato via un punto. Le squadre che vincono il campionato in Italia sono molto più costanti di noi e siccome noi vogliamo provare a sognare, a dare fastidio a quella che vince sempre, dobbiamo essere più costanti, più compatti, più squadra, come stasera.

Questa è una di quelle partite che dà il click?
Io non voglio fare quello che fa questi proclami perché dopo Roma-Sampdoria, dopo l’ingresso di Francesco, dopo quel secondo tempo, un po’ romanticismo, di favola, ho detto che quella era la partita che avrebbe cambiato la stagione. Un secondo tempo bellissimo, con le sue giocate, anche la squadra aveva fatto un grande secondo tempo, ero convinto che potesse cambiarci, farci scattare qualcosa in testa invece poi non è stato proprio così anche se a Firenze abbiamo fatto molto bene e meritavamo di vincere. Bisogna continuare a lavorare, in settimana abbiamo lavorato tanto, bisogna essere più attenti ai particolari che non ti fanno prendere gol e se non prendi gol fai più punti degli altri.

Al gol di Dzeko te la sei presa con qualche tifoso. Il peso delle critiche sta entrando nello spogliatoio?
No, il peso delle critiche credo che sia sopravvalutato qui a Roma. C’è un ambiente caldo, particolare ma io sono arrivato a 33 anni e fino a pochi anni fa, finisce la partita e ti guardi il sito, un altro sito, la pagina di uno, la pagina di un altro, apri i giornali e senti la radio. Questo ti può contagiare e ci sono giocatori più giovani che lo fanno. Se tu non lo fai, e noi dobbiamo solo ringraziar edi vivere in questo ambiente che tante volte viene portato quasi come difficile, può essere preso come un alibi da parte nostra. Noi qui usciamo di casa, nessuno ci insulta, nessuno ci tocca, ci mancherebbe dico, però non c’è questo ambiente focoso che non puoi uscire a mangiare una pizza o fare una passeggiata quindi è tutto in quello che siete anche voi, senza offese, che gira attorno all’ambiente che basterebbe almeno noi non leggere e non sentire niente per viviere più sereni.

Quanto ti manca la Curva Sud?
Moltissimo.

DE ROSSI A MEDIASET

Cosa hai detto a Dzeko?
Non si capisce bene, quando si esulta si è felici. Si parla, si urla. Succede spesso. Poi quando segna lui, almeno io o un po’ tutti quanti, siamo contenti perché soffre la situazione. Si crea tanti gol, e non sempre riesce a segnare. Edin è un giocatore di grande qualità. Merita di essere felice, è un bravo ragazzo. E quando segnano quelli contestati io sono più contento. Così come per Iturbe uguale, dà il 200%, o quando entra Totti nelle giornate di rivincita del genio 40enne. Siamo particolarmente contenti perchè viviamo lo spogliatoio 7 giorni a settimana.

Nazionale?
La vittoria sistema un po’ le cose, quando vai in Nazionale ti porti via anche i risultati, abbiamo alternato partite buone a partite non buone, l’Inter era forte ed è stato importante, anche se abbiamo sofferto. Potevamo fare tantissimi gol, dà morale e questa è la giusta strada per ricominciare. Ho detto ai tifosi di comprare la maglia di Dzeko, ma in bosniaco (ride, ndr).

Quanto è bello tornare capitano alla Roma e tornare a vincere?
È stato un mese particolare, mi è dispiaciuto perdere la fascia per un mese ma ho accettato il provvedimento, anche se gioca Francesco io mi sento importante e che deve fare sempre il capitano.

Commenta la classifica attuale…
Il campionato è sulla falsariga di quello dell’anno scorso, la Juventus sembra disumana, pure quando fanno partite mediocri vincono, hanno una cattiveria che noi invidiamo. Ci sono squadre poi che stanno facendo benissimo, ce ne sono tante in pochi punti.

L’ambiente incide?
Sono arrivato ad una convinzione, l’ambiente lo sopravvalutiamo. Ci sono arrivato a 33 anni, mi sentivo le radio, mi leggevo i giornali o i siti, a Roma facciamo una vita meravigliosa. Noi calciatori andiamo a leggere i siti, a sentire le radio. Se iniziassimo a distaccarci noi per primi sarebbe più facile. Quelli che vengono allo stadio ovviamente vanno ringraziati, la nostra differenza è che manca la parte più importante del nostro stadio. Abbiamo fatto poco noi giocatori in questi mesi, bisogna parlarne di più. Non penso che i tifosi abbiano sempre ragione, anzi. Ma stavolta sì, bisogna fare qualcosa perchè devono tornare allo stadio. Altrimenti si va a giocare da un’altra parte, due pesi e due misure non è giusto.

Quanto manca il calore dello stadio?
Con Luca Toni ho vissuto la stagione più emozionante della mia carriera, ma anche quando lottavamo per le zone basse. Senza la curva è difficile, ripeto. Senza la curva non è la stessa cosa. In casa le abbiamo vinte tutte, non deve essere un alibi. Si può vincere anche così.

DE ROSSI A SKY

Sul gol di Banega cosa si poteva far meglio?
Si può fare sempre meglio, è stato bravo. In linea di massima ci sta sempre il tempo per leggere questa giocata con la finta. Era evidente che Icardi gliela avrebbe ridata. Ma siamo stati bravi, potevamo fare meglio. ma la difesa è stata brava.

La Roma ha due facce, una in casa ed una fuori. Perché?
Anche in trasferta abbiamo sempre giocato partite diverse. A Firenze abbiamo giocato bene e meritavamo di vincere. Molto male a Cagliari, Torino invece simile ad oggi. Sembrava la partita del giovedì contro quelli di terza categoria. Siamo poco continui e costanti. Siamo diversi dalla Juve, lei è sempre quella. Non prendono mai gol anche se giocano non benissimo. E’ tutta la squadra che difende. Prendendo pochi gol stanno la in vetta.

Avendo due terzini che spingono molto, a voi centrocampista sta bene coprire più campo oppure vorreste più copertura?
Oggi ci siamo guardati prima della partita, dove era la prima volta che giocavamo con due centrocampisti puri e 4 attaccanti. Abbiamo detto che era dura. Loro giocavano a tre a centrocampo e Ale è stato bravissimo a darci una mano. Ci sono partite e partite, il mister ha levato me e ha messo Francesco per pareggiarla ma poi prendi l’imbracate in contropiede. E’ un arma a doppio taglio, ma quando hai così tanti giocatori offensivi è un rischio e peso che devi saper sopportare.

La Roma crea tante occasioni ma segna pochino. Questione di scelte?
E’ evidente che sia questo. Si crea tanto e il più delle volte sono sempre gli stessi a crearsi queste occasioni da soli. Dzeko ha fatto un partita incredibile con Salah. Sono giocatori che fanno dell’azioni che nessuno si creerebbe. Salah ha preso 10 metri a Murillo. Ci manca un po’ di killer instinct.

DE ROSSI A RAI SPORT

Che differenza c’è tra la Roma di Torino e quella di stasera?
Grossa differenza. Stasera abbiamo creato tanto, anche a Torino lo abbiamo fatto ma eravamo sfilacciati subendo tanto dal Toro. Oggi siamo stati più compatti in fase difensiva.

Reazione sll’1-1
Sono contento di queste dimostrazioni die sserw squadra. mentalmente non era facile attaccarli subito e fare gol. Siamo stati bravi, anche nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni. La serata è iniziata bene e l’abbiamo raddrizzata

S’è rivisto il gruppo…
Il gruppo c’è sempre. Anche giovedì, la partita non era difficilissima ma neanche facile, il gruppo quest’anno mi piace, anche quelli che giocano di meno danno tutto. Il gruppo c’è sempre stato, non c’è stata sempre compattezza e ferocia ma sono soddisfatto, il gruppo ha reagito bene calcisticamente.

Che effetto ti ha fatto vedere Dzeko a difendere?
Si soffre. Basta vedere a Cagliari, due punti che ancora oggi ci fanno stare male. Quando c’è da difendere, c’è da aiutarsi tutti, anche i giocatori più offensivi

Perché quell’esultanza al momento del gol di Dzeko?
Quando segniamo siamo tutti invasati, poi quando segnano ragazzi come Dzeko o Iturbe, giocatori che stanno sempre nel limbo fra critica positiva e negativa e possono soffrirne, siamo sempre tanto contenti.

DE ROSSI A ROMA TV

Prestazione ottima di tutta la squadra…
Si siamo stati bravi. Siamo partiti forte e oltre al gol abbiamo avuto diverse occasioni per segnare. Abbiamo concesso qualcosa però siamo rimasti abbastanza compatti. Ci siamo abbassati nel secondo tempo ma dopo l’1-1 abbiamo avuto una grande reazione, credo sia un segnale che la squadra si stia ritrovando definitivamente, non diciamolo troppo forte perchè poi siamo pronti a smentirci purtroppo ma dobbiamo continuare così, ora con la Nazionale si stacca ma appena torniamo abbiamo una partita difficilissima e la strada deve essere questa.

Dopo il gol di Dzeko esultanza rabbiosa da parte di tutti…
Quando si fa gol in una partita così importante si è felici. Poi quando segna quel ragazzo che ha vissuto qualche critica, sarebbe bello anche che segnasse Iturbe per esempio o Juan Jesus perchè hanno vissuto episodi sfortunati. Noi viviamo lo spogliatoio 24 ore al giorno e quando un nostro amico si toglie una soddisfazione personale io sono più contento.

Oggi cosa è scattato nella squadra?
Si è comunque rischiato qualcosa. Si abbiamo rischiato e anche troppo se vogliamo diventare quella squadra perfetta che va a vincere i campionati. Anche se con l’Inter in casa qualcosa si concede quando ci proponiamo cosi ma la squadra ha fatto una partita di rabbia anche se non mi piace parlare così. Contro la Sampdoria si è detto che avevamo corso di più nel secondo tempo ma non era vero perchè abbiamo i dati, è sintomo che bisogna essere messi meglio in campo ma non da parte dell’allenatore, dobbiamo essere attenti e avere più rabbia anche nei contrasti e nei semplici passaggi, dipende molto dalla nostra testa

Oggi avete sentito i tifosi più vicini?
Lo stadio è stato bravissimo, li ringraziamo. Non ci sono tifosi di Serie A o di B, dobbiamo ringraziare tutti quelli che sono venuti allo stadio. La Sud si riempie ma non è la stessa cosa, l’obiettivo è riportare quelli che venivano prima ma non deve essere un alibi, in casa le abbiamo vinte tutte. Io ho sempre sognato di giocare nello stadio con la Sud e spero che la situazione venga risolta presto, anche noi giocatori dobbiamo fare di più e parlare perchè i tifosi della Roma non stanno vivendo una bella situazione e anche i tifosi della Lazio. Ho sentito che Baldissoni ha proposto di andare a giocare non so dove ma ben venga, siamo per le cose giuste e questa volta non è una cosa giusta

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