De Rossi si? O De Rossi no?

Daniele De Rossi Roma-Inter 2010-11De Rossi si?  O De Rossi no? Questo è il quesito che da qualche anno il tifoso romanista si pone in ogni inizio di mercato. Le due stagioni deludenti sicuramente non aiutano il centrocampista di Ostia, che comunque tanto ha dato alla causa romanista, ad aiutare a trovare una risposta alla domanda e mai come quest’anno la tifoseria è spaccata. C’è chi lo dà bollito, finito, chi lo considera troppo fuori dalla vita di un normale calciatore e chi invece non si priverebbe mai di Capitan futuro anche a mezzo servizio. Lui intanto sbotta dal ritiro della nazionale e punta il dito contro un ambiente soffocante, fatto, a volte, di tante forse troppe chiacchiere: “Diciamo che quando vengo in Europa, in Nazionale, sono considerato non dico una stella, ma un giocatore molto importante e quando vado a Roma invece devi stare sempre attento a come ti muovi, a quello che dici, perché ti vengono attaccante delle pecette vergognose… Io penso che chi calunnia è peggio di chi fa la spia. E a Roma si vive anche di calunnie… Ormai uno lo sa, sa da dove viene tutto questo e ci convive. Si impara a conviverci poi…”. Una giustificazione? Difficile pensare a Daniele De Rossi come un calciatore che cerca alibi, scuse per mascherare delle prestazioni non proprio brillanti, tanto che anche l‘As Roma sottoscrive con un comunicato le parole del tesserato giallorosso. Episodio che comunque non scioglie il dilemma del tifoso romanista, anzi alimenta e fortifica quei dubbi. Forse l’ultima parola spetta a Rudi Garcia, chiamato a risollevare le sorti della squadra ma sopratutto a dare una risposta alla domanda: De Rossi si? O De Rossi no?
Lorenzo Amadio

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