Darboe: “Pensate a me, se vedete un rifugiato”

Corriere dello Sport (L. Scalia) – Ebrima Darboe sta giocando la Coppa d’Africa con il suo Gambia. Uno dei primi grandi tornei, anche alla luce del fresco rinnovo di contratto con la Roma. La storia del ragazzo è speciale: a 16 anni Ebrima ha lasciato il suo paese “in cerca di un futuro migliore, ha attraversato il deserto, la Libia, il mare per provare a realizzare un sogno“, è stato il messaggio che ha scritto Unicef Italia sul suo profilo Twitter.

Nel breve video allegato il protagonista è proprio Darboe: “Io sono nato in Gambia, il 6 giugno 2001. Nel nostro Paese non siamo ricchi, ma ci divertiamo un sacco a giocare a calcio. Era l’unica scelta che avevo quindi ho deciso di partire. Il viaggio è stato lungo e duro. La destinazione era la Libia, il viaggio è durato tre mesi. Quando è arrivato il momento siamo andati in mare e partiti con il gommone. Dopo due ore e mezza circa è arrivata una grande nave, di quelle che salvano le persone. Eravamo tutti felici, perché speravamo di avere una vita migliore“.

Darboe ha poi concluso il suo racconto parlando del club che l’ha accolto come una famiglia facendolo diventare un calciatore: “Mi hanno detto che avrebbero cercato di portarmi alla Roma e io ho risposto ‘Cosa? Roma?’, ‘Sì, Roma!’. La Roma comunque la conoscevo anche in Gambia. Quindi, quando incontrate altri rifugiati, ricordatevi la mia storia e ricordate che non siamo così diversi“.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti