D’Angelo: “Le barriere si toglieranno quando tutti vorranno fare un percorso di legalità. Uno stadio illegale non serve a nessuno” – VIDEO

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Pagine Romaniste (F.Biafora) – Nicolò D’Angelo, Questore di Roma, è stato intercettato dai nostri cronisti e ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’evento “La legalità rompe le barriere”. Queste le sue parole:

Barriere, argomento che divide, quali saranno i prossimi step?
Credo di aver precisato fin dall’inizio di questa misura necessaria al fine di riportare un po’ di ordine nella Curva che ci voleva un primo passo da parte delle tifoserie a rientrare allo stadio per cominciare a fare un percorso di legalità di cui credo che oggi tutti abbiamo bisogno. Ma vedo che fino ad adesso tutti sono stati sordi e ciechi ad ogni richiamo e sono rimasti al di fuori dello stadio. Non solo, abbiamo anche la certezza che sono intervenuti anche su chi voleva magari rientrare. E’ quindi una situazione difficile, non cambia la decisione: le barriere si toglieranno nel momento in cui abbiamo compreso dei segnali e dei messaggi e vogliamo fare tutti un percorso di legalità. Ciò significa riportare le famiglie allo stadio, andare allo stadio, la barriera non è una barriera, e lo sottolineo, è soltanto una delimitazione fisica tra un settore e un altro che è già diviso da una scala che non può essere chiaramente occupata in maniera indiscriminata. Io credo che noi abbiamo lanciato moltissimi messaggi, ci siamo anche impegnati in questo senso e diventa un problema anche culturale. Se noi ce la cantiamo e ce la suoniamo da soli, visto che gli interlocutori non vogliono ascoltare, vuol dire che sono sordi e ciechi ad ogni richiamo. Le barriere si toglieranno quando abbiamo compreso il percorso da iniziare e che si può chiamare un percorso di legalità.

Stagione prossima si riparte con le barriere…
Il problema rimane questo alla fine, non è che abbiamo messo le barriere e i tifosi, i cosiddetti ultras, rimangono fuori, una parte poi non tutto lo stadio, perché molti sono rientrati a vedere l’ultima partita contro il Chievo e li abbiamo avute in altre occasioni, in altre partite come con il Real in Champions, quindi credo che abbiamo sicuramente bisogno di fare un percorso e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. Uno stadio illegale non serve a nessuno.

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