Curva Sud, c’è chi torna allo stadio: «E rinnoveremo l’abbonamento»

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Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – In un’intervista pubblicata ieri sul Match Program della società, Diego Perotti ha ammesso di non sapere che cosa si provi a giocare dentro l’Olimpico «sold out» perché da quando è arrivato lui, negli ultimi giorni di gennaio, alla Roma non è mai capitato di riempire il suo stadio. E, pur avendo segnato un gol nel derby proprio sotto la curva Sud, l’argentino non ha avuto la fortuna di assistere allo spettacolo che ha sempre rappresentato il settore più caldo del tifo romanista. La sua curiosità, però, potrebbe essere presto soddisfatta perché in occasione dell’ultima partita casalinga della Roma – l’8 maggio, alle 12.30, contro il Chievo – lo stadio si presenterà nella sua veste più bella. I motivi sono due: 1) sono stati già venduti circa 20 mila biglietti e molti settori saranno esauriti perché in parecchi, prima che dagli Stati Uniti arrivassero segnali positivi riguardo al rinnovo del contratto, pensavano che potesse essere l’ultima partita di Francesco Totti; 2) i Fedayn, gruppo storico della curva Sud, dopo un’assenza che dura in pratica da tutta la stagione in segno di protesta contro il prefetto Gabrielli, che ha fatto mettere le barriere nel settore, hanno deciso di entrare allo stadio, anche se rimarranno in silenzio.

Una decisione, data l’importanza del gruppo che l’ha presa, che molto probabilmente servirà da traino anche per altri gruppi. Non tutti, perché su questo punto c’è una netta spaccatura dentro la Curva. Una frizione che negli ultimi giorni è diventata forse insanabile a causa anche di alcuni striscioni, firmati genericamente «Curva Sud», di solidarietà nei confronti di Daniele De Santis, il tifoso responsabile della morte di Ciro Esposito. Un’ulteriore divisione, che però potrebbe essere un quadro abbastanza fedele di quello che succederà il prossimo anno, quando tutti quelli che sono rimasti fuori dallo stadio per l’intera stagione dovranno decidere se rinnovare l’abbonamento (la campagna è già partita) o no. Da ieri su alcune pagine Facebook, punto di ritrovo virtuale di molti tifosi, sono apparse le motivazioni della scelta. «A Roma-Chievo – si legge – la grande maggioranza dei gruppi organizzati della Curva Sud, tornerà sugli spalti… Non è un semplice piegare la testa ma un gesto di “buona volontà”… Con il Chievo ci sarà nuovamente questa presenza, quella gente, quelle anime che hanno vagato afflitte per una intera stagione… È già certo che, barriere o non, il prossimo anno i Fedayn e gli altri gruppi che seguiranno questa decisione torneranno a ripopolare la Curva Sud, abbonandosi nuovamente… La palla passa al Prefetto e al Questore: vediamo chi sa essere coerente, serio, civile e democratico… Noi torniamo a casa».

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