Culio e la doppietta: “Dopo quei gol la Roma cercò di prendermi. Era fatta, ma non avevo ancora il passaporto comunitario”

La Gazzetta dello Sport (F.Pietrella) – Il 16 settembre del 2018 Juan Culio gelò l’Olimpico: “Di fronte a me, nel tunnel, una squadra di fenomeni: Totti, Aquilani, Vucinic, ma vinciamo 2-1 con due gol miei“.

Il Cluj sorprenderà  ancora?

Sì. L’anno scorso abbiamo battuto la Lazio e stavamo per far fuori il Siviglia ai sedicesimi. Nella Roma temo Pedro, in Spagna ci ho giocato contro diverse volte. Per il resto il Cluj è una squadra compatta, tosta, ambiziosa.

Quella notte in una foto?

Cicinho e Baptista che a fine partita mi hanno fatto i complimenti. “Ci avete sorpreso”, dissero. Il nostro allenatore era italiano. Maurizio Trombetta.

Quella doppietta le ha cambiato la vita, vero?

Un argentino diventato leggenda in Romania, chi l’avrebbe detto? E’ il club della mia vita. Sono il miglior marcatore e quello che vinto più trofei.

E anche del mercato…

Esatto. Dopo quella doppietta la roma cercò di portarmi all’Olimpico. Io insieme a Totti, capisce? Che sogno. Era fatta, ma non avevo ancora il passaporto comunitario e la Roma non riuscì a liberare un posto.

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