Conte: “Noi sfortunati nel primo tempo, poi male. La Roma ha avuto più fame”

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Poco prima della partita sembrava quasi se lo sentisse. «La Roma è in un ottimo momento, dovremo stare molto attenti e fare una buona partita», aveva detto Antonio Conte. E vaglielo a dire poi, a fine gara, che quelle parole erano anche troppo morbide, visto il divario che poi si è visto in campo. Alla fine Conte se ne è andato negli spogliatoi col volto scurissimo. Un saluto veloce a Di Francesco, il tempo di fare i complimenti all’avversario e poi gettarsi con la testa in tutte le cose che non vanno. Il suo primo ritorno in Italia se lo immaginava completamente diverso. Domenica però c’è il Manchester United, bisogna rimettere le cose a posto in fretta se si vuole anche sperare di poter difendere l’ultima Premier fino in fondo.

DUE FACCE – Quello che non è andato giù a Conte è sì il risultato, ma soprattutto l’atteggiamento della ripresa, quando il Chelsea è sembrato arrendevole, quasi rassegnato. «Il primo tempo è stato molto positivo per noi, siamo stati sfortunati – dice alla fine il tecnico –. Potevamo andare in vantaggio dopo neanche 30 secondi, mentre sul contropiede abbiamo preso gol. Poi abbiamo sbagliato chance facili e subìto un gol evitabilissimo. Al contrario, invece, sono molto deluso per il secondo tempo. La Roma ha dimostrato di avere più fame, più voglia e desiderio di combattere. E ha meritato di vincere». E allora pazienza se poi il Qarabag ha fatto il miracolo di fermare l’Atletico, rendendo meno amara la sconfitta. «Mi interessa zero. Noi pensiamo a noi stessi, a come evitare secondi tempi di questa portata. Dobbiamo migliorarci e inserire i nuovi giocatori, con la voglia ed il desiderio di stupire».

SENZA FAME – Ed allora per stupire bisognerà tornare ad avere la fame che ieri aveva la Roma. O anche solo quella che aveva proprio il Chelsea nella scorsa stagione. «L’allenatore sono io e le squadre sono mie, io ci metto la faccia. Il primo tempo è stato buono, il 2-0 era ingiusto. Il secondo tempo invece è stato brutto, siamo mancati in tutto. Dobbiamo lavorare e capire che la pagnotta dobbiamo guadagnarcela, dobbiamo alzare le zolle dal campo se vogliamo andare avanti in Champions e combattere per qualcosa, altrimenti è tutta fatica sprecata».

VERSO LO UNITED – Ed allora ora la testa vola proprio al Manchester United. In questi giorni si valuterà la situazione di Kanté, che ieri non è andato neanche in panchina. «Devo ascoltare le sensazioni del giocatore, rischiare una ricaduta sarebbe da stupidi – aveva detto prima della partita Conte –. Lui è importante per noi, tornerà solo quando sarà al 100%». Prima, però, c’è proprio Mourinho. «Non so cosa succederà contro lo United, ma sappiamo di essere una grande squadra, anche se con molti problemi – chiude Conte –. Se pensiamo che gli avversari abbiano paura di noi solo perché ci chiamiamo Chelsea siamo sulla cattiva strada. Dobbiamo evitare questi alti e bassi, trasformare in energia questa sconfitta e scavare dentro di noi, altrimenti avremo molti problemi».

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