Ecco la conferenza stampa di Zeman a Trigoria alla vigilia di Parma-Roma, gara della 10a giornata di serie A, in programma mercoledì alle 20.45 allo stadio Tardini:
PRESTAZIONI – “La squadra ha giocato un buon calcio con Udinese e Bologna, poi però abbiamo pagato per errori di distrazione. Gioco prevedibile? Lo è talmente che dopo mezz’ora con l’Udinese dovevamo stare sul 4-0. Giocatori viziati? Dipende dai momenti: se la squadra vince sono tutti belli e forti, se perde no. Purtroppo abbiamo buttato 6 punti contro Bologna e Udinese, le ultime prestazioni della squadra sono state buone ma non per 90 minuti. Ci sono tanti stranieri nuovi e prima che si inseriscono ci vuole tempo, devono abituarsi. Funziona così in tutte le squadre, non solo nella Roma. Tatticamente noi dovremmo giocare un calcio diverso da quello che si faceva prima. Per ora c’è un problema difensivo, quattro difensori non hanno fatto un gruppo che collabora. Anche perché sono tutti nuovi. I cali di tensione durante le partite? Io sono il responsabile perché sono il tecnico anche se poi sono errori singoli più che di squadra”.
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DESTRO-PJANIC – Per me Destro rimane un giocatore importante. Purtroppo dobbiamo giocare in 11, Osvaldo, Lamela e Totti in questo momento mi danno affidamento. Destro farà bene e servirà alla Roma. Se arrivasse un’offerta a gennaio per Pjanic? Sono coerente: questa rosa mi soddisfa, per me in questa squadra possono giocare tutti, dipende dai momenti. Questo giochino che chi non gioca deve essere ceduto non lo capisco, poi rimaniamo in 11 qua…”.
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DE ROSSI-DODO’ – Mi meraviglia che voi siete qua e sapete che De Rossi gioca nella Roma da 10 anni, a me risulta che il regista lo facesse sempre Pizarro. L’anno scorso ho seguito poco la Roma, Daniele faceva il regista? Ha fatto anche il difensore centrale. Parlo di ruoli naturali, ripeto: Daniele ha fatto per 8 anni l’intermedio destro, non vedo dove potrebbe avere problemi quest’anno. Può fare anche il regista, chi dice che non può? Io dico solo che non è il suo ruolo. Ognuno poi la vede diversamente. Daniele gioca a calcio da tanti anni, ha fatto poche volte quel ruolo e sempre in emergenza, ma voi pensate anche che Pjanic può fare il regista e lui in vita sua non lo ha mai fatto. Dodò non è al 100%, l’ho fatto cominciare apposta prima per aspettare finché ce la faceva a giocare. Ha fatto cose molto belle per me ed è normale che deve trovare continuità”.
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STRAVOLTE LE PREMESSE DEL RITIRO – Disposto a scendere a compromessi? Se sono richieste ragionevoli e hanno un senso si può sempre parlare. Poi io ho le mie convinzioni e cerco di difenderle e finché non mi convince qualcuno che sono sbagliate continuo sulle mie. La prima Roma era stata fatta sulla carta, ora lavoriamo sul campo e le valutazioni vengono da quello che stiamo facendo in settimana sul campo. Ci sono gerarchie che vanno conquistate sul campo e su ciò che serve alla squadra. Cerco di lavorare per la Roma, non contro la Roma, e cerco di utilizzare quelli che mi danno più affidamento di settimana in settimana. Le gerarchie poi di solito possono cambiare, dallo stato fisico e da quello mentale. E’ una cosa normale che ci sia concorrenza, tutte le squadre hanno rose ampie e si deve lottare per conquistarsi il posto. Capisco vogliano giocare tutti, ma loro devono capire che possono giocare in 11 e che io scelgo in base a quello che mi fanno vedere in settimana e in base a quello che serve di più alla squadra.
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SPUTO ARMERO – E’ una cosa molto interessante per voi a Sky. Armero ha sputato a Tachtsidis, poi su Sky stranamente abbiamo visto la ripetizione del secondo sputo, per terra, che non c’entrava niente. Io ero a mezzo metro e quindi lo so e l’ho visto: lo sputo che avete fatto vedere e che scagiona Armero era il secondo e non conta niente, il primo era indirizzato a Tachtsidis. Per terra sputano tutti i giocatori, sul giocatore non si dovrebbe sputare.
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PARMA-ROMA – Il sostituto di Tachtsidis? Devo ancora scegliere, il discorso è che magari Bradley è più abituato a giocare mediano. Il Parma sta bene in questo momento anche se magari a Torino ha subito all’inizio per poi riprendersi. Amauri si è rimesso a segnare ed è sempre un pericolo e penso che Donadoni stia facendo un ottimo lavoro con una squadra che non è sicurametne da primi posti, ma che riesce a giocare a calcio in modo gradevole”.
