Conferenza Gurbanov: “Il destino della Roma dipende da domani, i miei calciatori dimostreranno che non sono qui per caso” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (dall’Olimpico J.Nicoletti) – Qurban Gurbanov, allenatore del Qarabag, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Roma in Champions League. Ad affiancarlo è il vicecapitano Medvedev . Queste le loro parole:

Gurbanov:Buonasera a tutti. Sapete che siamo all’ultima partita e posso dire che abbiamo imparato tanto e fatto esperienza nonostante i risultati non siano soddisfacenti. Abbiamo intenzione di giocare domani, il destino della Roma dipende da domani ma i miei giocatori dimostreranno che non sono arrivati in questa competizione per caso“.

Medvedev:Siamo già arrivati all’ultima gara. Conosciamo bene la Roma come squadra, siamo tranquilli e giocheremo senza stress per dimostrare quello che sappiamo fare”.

A Gurbanov: Chi l’ha impressionata di più tra Di Francesco e Conte?
Di entrambi posso dire solo cose buone. La scuola italiana è una delle migliori, queste due personalità sono diverse e ognuno col proprio sistema e un proprio modo di fare. Conte e Di Francesco hanno la loro specifica filosofia. Com’è stato difficile con il Chelsea sarà difficile anche con la Roma, ce la metteranno tutta.

A Gurbanov: Cosa significa la partita di domani per il Qarabag? La classifica non può dire più nulla…
Non sarà una gara meno importante, i giocatori vogliono dimostrare quello che sono in grado di fare. Loro più partite fanno più raccolgono esperienza. Questa è stata per i giocatori una grande occasione, poi domani giocheranno senza stress e quindi avranno un grosso vantaggio, si potrà fare una partita migliore.

A Gurbanov: In che modo cercherete di far fronte alle assenze?
I problemi ci sono, mancano 3 difensori importanti. Io ho sempre cercato di far giocare tutti per donare esperienza ai giocatori. Abbiamo già provveduto a questi problemi, ma io mando in campo coloro che godono della mia fiducia e che faranno il massimo per far vincere la squadra.

A Medvedev: Cosa pensi delle assenze in difesa?
Mancheranno due importanti difensori, ma quelli che li sostituiranno avranno un grande entusiasmo. Questo fattore spesso può giocare un ruolo importante nelle partite.

A Gurbanov: Quali erano le aspettative all’inizio del girone?
Potevamo anche avere zero punti, non si sapeva niente quando abbiamo iniziato questo percorso. Dopo la prima sconfitta i giocatori si sono ripresi e abbiamo ottenuto due punti con l’Atletico Madrid. Abbiamo guadagnato tante cose tra cui l’esperienza e poi abbiamo portato grandi squadre in Azerbaijan e questo ha fatto crescere sia la nostra squadra sia il calcio della nazione in generale. Quindi io sono soddisfatto, ci sono stati dei problemi e poteva anche andare meglio ma in generale il risultato è soddisfacente.

A Gurbanov: Che impressione ha avuto dopo la partita contro la Roma a Baku?
Noi conosciamo la Roma e sappiamo la loro forza. A Baku se non consideriamo i primi 20 minuti abbiamo giocato bene guadagnando autostima. Nelle partite successive ci sono stati dei casi sfortunati, ma dopo ogni partita hanno guadagnato esperienza. Io lavoro molto sull’autostima dei giocatori, voglio sempre che loro abbiano rispetto di sé stessi e entusiasmo per vincere.

A Gurbanov: Dall’anno prossimo guiderà la nazionale dell’Azerbaijan? Quali sono i progetti?
Non voglio parlare di questo, non è ancora iniziato niente. Il 14 dicembre finiscono le partite e da quel momento ne potremo parlare.

A Medvedev: Ti senti pronto per giocare in una grande squadra? Hai già ricevuto proposte?
Sono già 10 anni che giochiamo un buon calcio a livello europeo, abbiamo dimostrato di saper giocare a pari livello di grandi squadre. Molti allenatori ci guardano, le proposte ci devono essere e ci sono.

A Gurbanov: Ottenere un buon risultato in Europa League è meglio di passare il primo turno in Champions?
Per una squadra la cosa migliore è mettere davanti il massimo obiettivo, per noi è stata la Champions League. Dopo averlo perso si mette davanti un obiettivo inferiore ma non meno grande. Ora siamo primi in campionato ed è importante mantenere la posizione, perché chi vince il titolo entra in Champions. Meglio fare esperienza in Champions che disputare sempre le stesse gare in Europa League.

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