Conferenza Di Francesco: “Voglio la stessa mentalità delle altre gare. Schick non ci sarà. Nella mia testa c’è solo il Chelsea” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (Da Trigoria F.Biafora) – Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa, con Radja Nainggolan, alla vigilia della partita contro il Chelsea. Queste le loro parole:

Per Di Francesco: Bello immaginare di giocarsela come a Londra domani oppure è meglio un punto rispetto a 0 come dice Fazio?
Non so cosa dice Fazio, noi non abbiamo giocato al tutto per tutto, ma nel modo che rappresenta la nostra identità e nel nostro modo di ragionare. Voglio la stessa mentalità delle altre gare in cui potevamo fare dei gol in più e siamo stati meno incisivi negli ultimi 20 minuti, ma la mentalità e la partita con Chelsea deve essere un punto di partenza per cui cerchiamo di continuare questo percorso.

Per Nainggolan: Un’eventuale vittoria sarebbe una consacrazione internazionale?
Se vincessimo domani faremmo un bel passo avanti per il passaggio del turno. Facciamo ogni partita a sé, la studiamo una alla volta e ultimamente i risultati sono positivi ma si può fare meglio, vincere sempre 1-0 prima o poi si potrebbe pagare. Non aumentando il vantaggio con altri diventa difficile chiuderle tutte ma è importante ora avere consapevolezza in noi, dietro stiamo facendo bene e in avanti possiamo migliorare. Ogni vittoria ce la godiamo e guardiamo alla gara successiva.

Per Di Francesco: Aggiornamenti su Schick?
Ha avuto un piccolo fastidio nel calciare nel penultimo allenamento, è stato fatto un nuovo esame e non ci sono nuove lesioni. Ma siccome ha questo fastidio in particolar modo nel calciare faremo allenamenti individuali per sopperire a questo problema, non l’ho utilizzato perché non era a posto e del tutto recupero. Ma negli altri punti di vista sta bene, solo nel calciare è limitato e questo non è positivo. Non sarà convocato e lo valuteremo per la Fiorentina.

Per Nainggolan: A livello mentale può essere più difficile preparare la gara di domani rispetto all’andata?
Non so se è più difficile prepararla ma sappiamo che loro possono recuperare dei giocatori, poi hanno fatto risultati positivi ultimamente. Bisogna sempre rispettarli ma essere consapevoli dei nostri mezzi, all’andata l’abbiamo quasi portata a casa ribaltando il risultato dopo che eravamo sotto di due gol, ma si parla sempre di una grande squadra come il Chelsea, quindi bisogna sempre stare attenti. Ce la dobbiamo giocare, siamo in casa e spero ci sia lo stadio pieno. Ci sono tutti i fattori per fare bene.

Per Di Francesco: Il rinnovo di Fazio? Quanto è importante per la Roma?
Sono contento per lui, se l’è meritato sul campo. Dimostra prestazione dopo prestazione di essere uno dei leader della nostra difesa, è diventato importante, si pensava meno adatto per la difesa a 4 ma sta imponendo la sua personalità sia in difesa sia in impostazione. Lavora tanto con la linea come voglio io, è cresciuto tanto ed è un valore aggiunto per noi.

Per Di Francesco: Informazioni sulla formazione? Radja sarà più spostato in avanti?
Chiederemo a lui dove vuole giocare adesso. Sicuramente sono tutti pronti, potrei anche mettere la stessa formazione che ha giocato col Bologna tranne Radja che giocherà dall’inizio, poi la posizione la decideremo insieme dopo e valuteremo. Non voglio dare vantaggi a nessuno, a nome mio dirò che non saprete della formazione oltre Nainggolan titolare, il resto lo vedrete domani quando darò la formazione. Voglio tutti pronti, si al turnover ma cercherò di mettere in campo la squadra che ritengo opportuna per portare a casa un risultato importante.

Per Di Francesco: Arrabbiato e preoccupato per gli infortuni? Ci sono cause o è casualità?
Non credo nelle casualità anche se in qualche situazione lo è, specialmente nell’infortunio di Peres che si è fatto male all’otturatore che non sappiamo neanche cosa sia. Dico solo che noi lavoriamo per le soluzioni, ma voglio dire che si può parlare di tutto ma nella mia testa c’è un solo obiettivo, il Chelsea, noi dobbiamo essere più uniti che mai. So che ci sarà una grande cornice di pubblico e mi auguro che sia per tutti una grande festa. Voglio grande positività attorno alla squadra al di là di chi scende in campo, la mia squadra darà il massimo per ottenere questo grande risultato. Poi ritorneremo a parlare di questo, stiamo cercando soluzioni ma è inutile parlarne qua perché staremmo ore ed ore a parlare ed è anche una cosa interna, le valutazioni si stanno facendo perché non credo alla casualità.

Per Nainggolan: Per uno col carattere tuo è più stimolante giocare con la Roma rispetto a una squadra più favorita come il Chelsea? Avresti potuto giocare a maglie invertite…
Che sia il Chelsea o un’altra squadra la mia scelta l’ho fatta, non ho pensato a stare da altre parti. Sono concentrato qua come sempre e continuerò a dare il massimo per questo. La domanda non ha neanche senso secondo me, non pensavo a stare dall’altro lato, è semplice. Sono belle partite, che sia il Chelsea o altre grandi squadre ogni giocatore sa come motivarsi. Sono pronto e spero di fare una grande partita.

Per Di Francesco: Defrel sarà convocato?
Lo valuterò nell’allenamento, sia lui che Manolas. Vedremo se saranno tra i convocati o meno.

Per Nainggolan: Questa può essere la Roma che può farti vincere?
Negli anni passati hanno sempre detto che la Roma era da scudetto, quest’anno non diciamo niente magari arriva qualcosa di importante. Diciamo così perché se no stiamo sempre a dire le cose al contrario.

Per Di Francesco: Si aspetta un Chelsea diverso domani?
Fondamentalmente David Luiz l’ha utilizzato come centrocampista, quindi erano uno in più in mezzo al campo, il sistema era un 3-5-2 in fase di possesso. Credo che per quello che ho visto nelle ultime gare Conte possa giocare con i due trequartisti, quindi un 4-3-2-1. Poi domani magari ci stupirà. Anche come all’andata avevo preparato entrambe situazioni di gioco, sapevo che avrebbe potuto giocare anche a partita in corso in un determinato modo. Ovvio che se dovesse rientrare Kantè potrebbe cambiare qualcosa anche per loro, è uno molto importante.

Per Di Francesco: L’importanza delle palle inattive? E la fase difensiva proprio sulle palle inattive?
Ho cambiato in difesa, prima mettevo sempre una difesa a zona, in tutte le situazioni. Però ho optato in base alle caratteristiche per una marcatura a uomo, l’importante è che non si improvvisi, cerco di dare certezza ai calciatori. Sulle punizioni laterali siamo sempre a zona, ci muoviamo assieme. Sono scelte che fanno parte di un bagaglio anche in base ai giocatori. Per quanto riguarda quelle offensive studio sempre qualcosa di nuovo che possa mettere in difficoltà gli avversari.

Per Nainggolan: Hai la percezione di far parte di un progetto di una grande squadra? Questa potrebbe diventare la Roma migliore in cui hai giocato?
Non lo so, ogni anno abbiamo avuto una squadra forte. Secondo me è diverso il campionato di quest’anno, si sono rafforzate tante squadre e c’è equilibrio. La mia impressione è che la Roma è stata sempre competitiva, poi abbiamo sbagliato qualche gara di troppo se no avremmo parlato di altro. Per me la squadra è forte quest’anno come lo era lo scorso anno. Vedremo alla fine, parlano sempre i risultati e siamo ancora all’inizio. Poi si vedrà dove arriviamo e ne riparliamo.

Per Di Francesco: La differenza di qualità con le piccole e le grandi? Quando si alza il ritmo si fa più fatica?
Penso che questo sia andare a trovare un po’ il pelo nell’uovo, non è che non possiamo mai subire gol. La grande forza nostra in questo momento è quella di concedere poco agli avversari. Ultimamente di Alisson ricordo solo una grande parata, l’ultima su Masina. Nelle altre situazioni non è stato impegnato dal punto di vista reale e questo significa che lavoriamo bene in tutto il blocco, non solo la difesa, ed è un aspetto positivo. Poi se analizziamo quando prendiamo i gol troveremo sempre un difetto nostro, poi quando li facciamo noi siamo stati bravi. Nei gol presi e in quelli che si fanno dico sempre che c’è un margine di errore, la squadra migliore è quella che sbaglia meno. Con l’Inter ne abbiamo presi alcuni per qualche posizionamento sbagliato, eravamo anche all’inizio. Col Chelsea sono stati errori individuali, gestione di palla sbagliata ma questo fa parte di un percorso di crescita ma mi auguro di prenderne sempre meno possibile.

Per Nainggolan: Saltare una partita fa bene perché riposo o ti toglie qualcosa?
Penso che ognuno vorrebbe giocare sempre e tutte le partite, è normale se no non farebbe il calciatore. Per arrivare agli obiettivi è anche giusto riposarsi ogni tanto perché in quel momento altri possono stare meglio. In questo momento stiamo ruotando e i risultati ci sono, vuol dire che questo fa solo bene alla squadra.

Per Di Francesco: La Roma è ai vertici delle classifiche statistiche europee. C’è materiale per dire che le squadre italiane sono tornate ad alto livello?
Credo che sia cresciuta la mentalità e l’idea di voler prendere queste cose. Il fatto di stare nella metà campo avversaria significa tenere gli avversari lontani dalla tua porta, non significa concedere di più ad altri. Il fatto di mettersi sotto la traversa ad aspettare di prendere gol non può essere un vantaggio. Ognuno ha il proprio pensiero calcistico e lo adatta, quello di stare nella metà campo avversaria è il mio. Poi non è che giochiamo per mettere gli altri in fuorigioco, noi cerchiamo di tenere la squadra corta, che è differente e questo permette di far trovare gli avversari oltre la nostra linea difensiva. Questo è un ragionamento di squadra, credo che il sistema italiano stia crescendo come mentalità. Poi rispondo anche alla domanda fatta a Radja, ero dalla sua parte fino a qualche tempo fa. Nella logica di ogni calciatore si vuole giocare sempre, ma poi capiscono che vantaggio possono avere che vuol dire recuperare forze mentali e fisiche. Il fatto di poter fare cambi tocca anche Radja che è stato il centrocampista più utilizzato, dato che riesce a reggere più partite consecutive per caratteristiche personali.

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