Con due obiettivi Mourinho obbligato a non scegliere

Corriere della Sera (M. Ferretti) – Dimenticare il Feyenoord. E ripartire in campionato come se nulla fosse accaduto. Facile? Mica tanto. Perché è fuor di dubbio che l’impresa confezionata giovedi scorso in Europa League avrà logiche ripercussioni sull’impegno di stasera in casa dell’Atalanta. 

Più sul piano mentale, forse, che su quello fisico. Archiviata (per ora) la coppa, c’è da tornare a pensare in maniera totale a un campionato che non aspetta (più) nessuno, con un posto Champions da conquistare indipendentemente dall’attuale cammino europeo.

Sarebbe troppo facile fare una scelta netta (e, forse, comoda), cioè dedicarsi anima e corpo all’Europa League che, se vinta, garantirebbe oltre al prestigio anche un posto nella Champions della prossima stagione. Non si può (non si deve) trascurare il campionato, con i suoi scontri diretti a raffica. C’è bisogno di fare gli straordinari. Mourinho dice di esserne felice, e non gli si può dar torto. Resta, però, un interrogativo: la Roma ha i mezzi per inseguire due obiettivi così complicati e dispendiosi?

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