Colpi finali e tagli agli esuberi: ora o mai più

Da qui al 2 settembre i giallorossi potrebbero prendere tre giocatori: un centrale difensivo, un attaccante esterno (Taison il primo obiettivo) e un centravanti (Kalinic). Nel frattempo però ci sono anche 7 elementi da cedere: Schick, Defrel, Gonalons, Coric, Riccardi, Santon e Olsen. Un totale di dieci affari per cui il tempo inizia a scarseggiare e sarà un’impresa portarli a termine tutti, anche perché gli acquisti sono necessariamente legati alle partenze per ragioni di bilancio. In Ucraina Taison ha continuato a pressare lo Shakhtar per lasciarlo andare alla Roma, che non intende spendere 25-30 milioni per un calciatore di quasi 32 anni. I procuratori stanno cercando di chiudere un accordo per prestito oneroso con obbligo di riscatto pagabile in tre esercizi. I due club si sono dati tempo fino a venerdì e Fonseca sta recitando un ruolo da protagonista nel convincere il giocatore a raggiungerlo nella Capitale. La questione centravanti dipende da Schick. Era praticamente fatta per il suo passaggio al Lipsia in prestito con obbligo di riscatto, ma il procuratore ha chiesto ai tedeschi di insistere sulla formula del prestito secco. Petrachi ha bocciato subito la proposta, come anche l’offerta di Augustin come contropartita. Intanto è stato raggiunto un accordo di massima con l’Atletico Madrid per il prestito di Kalinic, con diritto di riscatto a 7-8 milioni, ma il suo arrivo dipende dall’addio di Schick. Una possibile alternativa last minute è Batshuayi del Chelsea. Fonseca aspetta anche un difensore, Rugani e Lovren rimangono obiettivi concrete ma non è da escludere che spunti una terza opzione a sorpresa. Lo scrive Il Tempo.

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