Il club a caccia del main sponsor

PALLOTTA-SABATINI-BALDISSONI

Il Corriere Dello Sport (R.Maida) –  La Roma cerca denaro fresco. Stavolta non c’entra il calciomercato ma il piano industriale che mira ad arricchire il fatturato, già arrivato oltre quota 200 milioni grazie alla partecipazione all’ultima Champions League.

LA MANAGER – Il primo passo in ordine cronologico è la stipula del contratto con il main sponsor, quello che metterà la scritta sulle maglie. Proprio in questi giorni se ne sta occupando in Italia la giovane manager Kaitlyn Colligan, 34 anni, assunta da Pallotta anche per il fondo Raptor. Lavora di concerto con l’altro specialista di marketing, Laurent Colette, che vive più spesso la realtà di Trigoria dopo aver provato un’esperienza analoga al Barcellona. Pallotta ha imposto una sterzata, cambiando molte poltrone, quando si è reso conto che non sarebbe stato possibile abbinare l’azienda dello sponsor principale ai cosiddetti naming rights, i diritti sul nome del nuovo stadio. «Abbiamo commesso un errore» confessò il presidente in una lunga conferenza stampa a Via del Corso l’estate scorsa. Via alle novità, allora. E potrebbe essere vicino l’annuncio della nuova partnership, forse legata a un marchio cinese, che colmerebbe un vuoto visibile da ormai tre stagioni, con un mancato ricavo stimabile in almeno 30 milioni.

CONTATTI – Del resto, proprio in Cina, la Roma si sta muovendo per trovare nuovi soci che possano immettere liquidità nella società. Negli anni passati si era parlato dell’ingresso con una quota da parte di Wang Jianlin, il ventiquattresimo uomo più ricco del mondo, che però poi ha deciso di dirottare i capitali sull’Atletico Madrid, di cui ha acquisito il 20 per cento per 45 milioni, e sulla società Infront, che gestisce i diritti televisivi del calcio italiano. La speranza della Roma, che ha anche varato diverse iniziative promozionali per avvicinare al club gli appassionati di calcio del Sud Est asiatico, è accrescere la potenzialità finanziaria del club, anche attraverso una cessione di parte del pacchetto azionario.

STADIO – Sarà più lungo invece l’iter per lo stadio di Tor Di Valle, anche se il progetto definitivo è stato consegnato al Comune e la Regione Lazio è in attesa dell’incartamento per avviare la Conferenza dei Servizi. Le dichiarazioni recenti degli esponenti del Movimento Cinquestelle sono state più concilianti rispetto agli affondi del futuro assessore all’urbanistica, Paolo Berdini. Ma è difficile che il percorso possa continuare finché il progetto non verrà esaminato dalla nuova giunta comunale.

TOUR – Intanto è stato definito nei dettagli il calendario della tournée statunitense che comincerà subito dopo il ritiro di Pinzolo. Anche in questo caso è stato privilegiato l’aspetto commerciale alle esigenze tecniche della squadra, che pure dovrà affrontare il playoff di Champions League a ridosso di Ferragosto. La partenza è in programma il 23 luglio con un volo diretto da Fiumicino a Boston. La Roma si allenerà in loco con molte sedute aperte al pubblico per consentire agli italiani del Massachussetts di ammirare da vicino Francesco Totti, all’ultima stagione da calciatore. Ci saranno anche eventi speciali che prevedono la presenza del capitano. Il 31 luglio la squadra si sposterà nel Missouri, a Saint-Louis, per giocare il giorno dopo i la tradizionale amichevole con il Liverpool. Appuntamento al Busch Stadium, dove di solito si esibiscono i Cardinals di Baseball. A seguire, tappa in Canada per il secondo test: a Montreal contro gli Impact, la squadra del patron del Bologna Joey Saputo che schiera un vecchio fenomeno, Drogba, e un italiano, Donadel. Il rientro in Italia è fissato per il 4 agosto, con sbarco a Fiumicino il 5 mattina.

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