Claudio Amendola: «Lo stadio della Roma non si farà mai. C’è solo un personaggio che vorrei imitare, Francesco Totti»

claudio-amendola

Corrieredellosport.it (S.Zizzari) – «C’è solo un personaggio che vorrei imitare, ha quasi 40 anni e ha la maglia numero dieci sulle spalle». E’ a Francesco Totti che Claudio Amendola dedica il suo esordio da giudice nel programma ‘Tale e Quale Show’, in onda su Rai Uno in prima serata dal prossimo venerdì 16 settembre. Accanto all’attore romanista c’è Enrico Montesano, lazialissimo, anche lui giurato dello show: «E meno male che ti eri dimesso da tifoso…», lo provoca in modo simpatico. La scenetta nata spontaneamente va avanti e strappa risate fra i presenti: «Totti è un campione, tocca ammetterlo e tocca anche fargli i complimenti – continua sorridendo Montesano -. Lazialità è anche fair play, Totti è bravo e ha segnato tanto su rigore. E quest’anno alla Roma di rigori gliene stanno dando tanti, quindi…».

AMENDOLA: «LO STADIO DELLA ROMA NON SI FARA’ MAI» – Claudio Amendola ha proseguito a punzecchiare il giurato che gli farà compagnia ogni venerdì assieme a Loretta Goggi: «Sarà un bel derby fra noi due, una sfida molto divertente. Montesano è un laziale tosto che fa finta di essere leggero e invece è velenoso e accanito ‘fracico’. Mi toccherà avere rispetto per l’età». Amendola parla poi di Totti: «Non gli devo dire niente di più di quello che gli dico da 25 anni, ovvero grazie. Un aggettivo per Roma-città e uno per la Roma? La prima è sfigata, la seconda si tira dietro la sfiga da sola. Chi può andare meglio in futuro? La Roma di sicuro». L’attore romano ha poi commentato l’incontro avuto ieri fra il presidente della Regione Nicola Zingaretti e quello della Roma James Pallotta per parlare dello stadio giallorosso: «Secondo me non si costruirà mai. Non capisco perché si debba edificare un quartiere intero e non un semplice stadio. L’impianto dovrebbe essere di proprietà della Roma e non di una società terza che la affitterà alla Roma. A me dei palazzi e dei centri commerciali che sorgeranno attorno allo stadio non importa nulla, come del museo: non ci serve tutto questo spazio visto che dovremo metterci due coppe e basta… Ma come si può pensare di riversare su una zona di Roma miliardi di metri cubi di cemento: un conto è farlo qua e uno ad Atlanta o in Georgia. Lì magari ha un senso. E poi si parla di realizzare l’ennesimo centro commerciale che resterà vuoto tutta la settimana. Ce ne abbiamo già una marea a Roma, non ce ne serve un altro. Le Olimpiadi? Io sono d’accordo nel farle a Roma. E’ l’unica grande opportunità che avremo per i prossimi venti anni».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti