Che Roma. Cose turche

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Doveva essere sorpasso e sorpasso è stato, ma la Roma ha faticato un’ora per battere il Benevento e tornare alla vittoria all’Olimpico dopo quasi due mesi. I tre punti conquistati contro l’ultima in classifica consentono alla squadra di Di Francesco di riconquistare il quarto posto, davanti alla Lazio e ad appena un punto dal terzo occupato dall’Inter. Se le due vittorie consecutive hanno permesso alla Roma di sistemare la classifica, non hanno risolto del tutto i problemi di gioco. Il successo ha un protagonista assoluto: Cengiz Ünder, che dopo aver realizzato il gol partita a Verona, ieri ha regalato i tre punti alla Roma con un assist e una doppietta. A vent’anni il giovane turco è riuscito a mettere in evidenza tutto il suo talento.

EMERGENZA – La Roma ha dovuto fare a meno in partenza di otto giocatori, compresi De Rossi e Schick, recuperati in extremis per cominciare dalla panchina. L’emergenza a centrocampo ha costretto Di Francesco a mandare in campo una coppia inedita di centrali, formata da Gerson e Strootman, insistendo nel 4-2-3-1, con il quale c’era stato qualche bagliore di ripresa una settimana fa. Il tecnico ha scelto una formazione molto offensiva, con tre attaccanti veri alle spalle di Dzeko: Ünder, Perotti (preferito nel ruolo di trequartista a Defrel) ed El Shaarawy. De Zerby ha messo in campo il Benevento a specchio con la Roma (in fase difensiva però passava al 4-1- 4-1) e ha provato a giocarsela nella prima storica esperienza all’Olimpico in serie A, con quasi tremila tifosi al seguito. L’approccio della Roma è stato molle, il Benevento ha mostrato doti insospettabili nel palleggio. Con attaccanti molto mobili e capaci a giocare di prima ha messo in diffcoltà da subito la Roma ed è passato in vantaggio al 7′ con Guilherme, entrato in area indisturbato senza che Manolas e Florenzi riuscissero ad opporsi. Uno a zero per il Benevento e tutto da rifare per i giallorossi. Di Francesco ha cercato di scuotere i suoi giocatori, che hanno attaccato con una manovra troppo lenta. Puggioni si è opposto a El Shaarawy e Dzeko, ma non è stato facile recuperare lo svantaggio giocando sotto ritmo. Perotti ha dimostrato di non avere i tempi del trequartista, ha bisogno delle corsie laterali per andare via in dribbling. Il pareggio è arrivato faticosamente al 26′ con Fazio che ha colpito di testa liberissimo in area. Senza il pressing la manovra della Roma diventa prevedibile e alla fine del primo tempo il ritorno alla vittoria all’Olimpico è sembrato ancora lontano.

CAPOLAVORI TURCHI – Nella ripresa Di Francesco ha cambiato tutti e tre i trequartisti, riportando Perotti al naturale ruolo di esterno sinistro, Ünder alle spalle di Dzeko ed El Shaaravy a destra, sostituito poco dopo da Defrel. Il giovane turco è salito in cattedra, regalando la vittoria alla Roma, come una settimana fa a Verona. Nel giro di tre minuti ha confezionato un assist straordinario per Dzeko (anche ieri luci e ombre per il bosniaco) e subito dopo ha messo al sicuro la vittoria con un tiro a fil di palo. Poi è arrivato il secondo gol personale, ancora molto bello. Dopo la seconda rete del Benevento con Brignola ha chiuso la partita Defrel, con un rigore nei minuti di recupero, per il 5-2 finale.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti